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direttore Paolo Di Maira

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CINEMA ITALIANO/Avanti tutta!

di Paolo Di Maira


A Sorrento il cinema italiano aveva la la forma smagliante dei suoi protagonisti: Carlo Verdone, Valeria Golino, Laura Chiatti, Riccardo Scamarcio, Massimo Ghini, Sergio Rubini, Giovanni Veronesi, Federico Moccia, Gabriele Salvatores, Claudia Pandolfi, Paolo Virzì, Silvio Muccino, Leonardo Pieraccioni, Raoul Bova, Ambra Angiolini, Isabella Ferrari.
E altri ancora, “spalmati” nelle miniconvention delle case distributrici lungo i quattro giorni della manifestazione (formula nuova, subentrata ai “traileroni”con tutti i listini dentro, novità  apprezzata, ma anche penalizzante per le aziende più piccole).


I film italiani, che hanno determinato la straordinaria crescita del pubblico cinematografico, fanno la parte del leone nei principali listini del prossimo anno.

Non è solo il caso di Aurelio de Laurentiis (“nel 2007 “” ha detto- abbiamo portato al cinema 12 milioni di persone, con soli 3 film”) che per l’anno prossimo schiera “Italians” di Giovanni Veronesi e “Grande Grosso e Verdone”, opera del miglior erede della migliore commedia all’italiana.

Si parla molto italiano anche nel listino di 01 Distribution con titoli del calibro di “Gomorra” dal libro di Saviano, “Caos Calmo” con Nanni Moretti, “Come dio comanda” di Salvatores, e con un recupero della commedia grazie a “Bianco e nero” di Cristina Comencini e “Parlami d’amore” di Silvio Muccino.


La commedia italiana è sugli scudi di Medusa con il ritorno di Lino Banfi ne “L’allenatore nel pallone 2” , con l’esordio di Federico Moccia alla regia in “Scusa ma ti chiamo amore”.
Sempre Medusa propone l’amaro “Il mattino ha l’oro in bocca” film tratto dall’autobiografia del disk jokey Marco Baldini, e,ovviamente, l’annuale appuntamento con il nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo.


Il fatto nuovo è che titoli italiani sono sempre più presenti anche nell’offerta delle majors americane.


Warner Bros, dopo un’ottima annata (“il merito va al cinema italiano che ha garantito il 27% dei nostri incassi”, ha detto l’AD Paolo Ferrari), scommette di nuovo sul nostro cinema con “Amori Bugie e Calcetto”, con Claudio Bisio, in uscita nel 2008.


Anche Walt Disney Pictures, che proprio con un film italiano distribuito nel 2007, “Salvatore”, ha vinto il Premio Agiscuola, in gennaio farà  uscire “Questa notte è ancora nostra”di Miniero e Genovese.
E ha annunciato grandi progetti per il nostro cinema. La spinta in avanti fa seguito a un bilancio estremamente positivo.

Dalla conferenza stampa indetta a Sorrento da Anec, Anica e Anem, si è appreso che il pubblico al cinema è cresciuto, negli undici mesi del 2007 rispetto al 2006, dell’ 11,17%, con 88, 7 milioni di biglietti venduti ( la fonte è Cinetel, che copre il 90% del mercato) .
Una performance superiore a quella delle principali piazze occidentali come USA (+ 6), Gran Bretagna (+10%), per non parlare di Francia, in flessione del 3% e della Spagna , addirittura del 10%.
Sono percentuali su periodi non omogenei, buoni tuttavia per indicare la tendenza.
All’interno di questi numeri c’è un dato straordinario: la quota di mercato dei film italiani, incluse le coproduzioni, è pari al al 28,14% per le presenze (24,9 milioni); i film Usa, invece, rappresentano il 58% del mercato.
Ben quattro film italiani compaiono nella classifica dei top 20 ( nessuno lo scorso anno) : ” Manuale d’amore 2″, “La ricerca della felicità “, “Ho voglia di te” e “Notte prima degli esami. Oggi”.
E’ un risultato che non si vedeva da vent’anni, e ha convinto il settore a spingere l’acceleratore.


Ora che il tabù dell’estate è stato infranto (è uscito nello scorso luglio “Harry Potter”, terzo classificatosi per incassi con oltre 18 milioni di euro), anche il cinema italiano deve partecipare alla sfida. “De Laurentiis, si decida a darci i cinepanettoni anche d’estate”, ha esortato il presidente della principale associazione dei multiplex, Carlo Bernaschi (dopo aver segnalato che mancano ancora mille schermi per un corretto funzionamento del mercato), mentre Paolo Pozzi, presidente dei distributori nonché direttore commerciale di Medusa, ha annunciato che la sua società  di distribuzione sta convincendo i comici italiani a rischiare tutti sull’estate in un film corale.
“Il cinema è diventato più industriale” ha detto Pozzi, ricordando che il primo multiplex in Italia nacque 10 anni fa.
A loro l’onere di condurre il pubblico italiano alla soglia dei 140 milioni (quest’anno supererà  di poco i 100).
Perché accada questo, ha detto Pozzi, ” dovranno iniziare a fare anche film di qualità “.
Nessun rimpianto per le sale tradizionali “che stanno scomparendo”, anche se Paolo Protti, presidente degli esercenti, proprio a questa tipologia di sala ha timidamente rivendicato il merito di aver creato un pubblico per quel cinema.

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