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direttore Paolo Di Maira

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CINEMA ITALIANO NEL MONDO/Sale e Festival to go

Quali sono i film che, in questo periodo a cavallo del Natale, portano nel mondo l’immagine del cinema italiano e i suoi talenti? E, soprattutto, dove si vedono?
A guidarci in questo viaggio, che si basa sulle rilevazioni che MEDIA Salles conduce sulle uscite delle produzioni italiane all’estero, sarà il NY Times, e più precisamente la lista dei “places to go” che la prestigiosa testata statunitense pubblica ogni anno.
Partiamo allora da Washington DC: qui l’indirizzo di riferimento per i Washingtonians che non si accontentino delle programmazioni standard delle grandi catene è l’AFI – American Film Institute.
Gli appassionati di horror vi trovano un film di culto come “Suspiria” di Dario Argento, nella versione restaurata in occasione del quarantennale della prima uscita. Per chi desideri invece conoscere le espressioni e le tendenze più attuali del cinema d’Oltreoceano, nel mese di novembre l’AFI ha organizzato lo European Union Film Showcase, che per l’Italia comprende “A Ciambra” di Jonas Carpignano e “Naples ’44” di Francesco Patierno. Un altro sguardo sull’Italia lo offre “Tulipani: love, honour and a bycicle”, la coproduzione maggioritariamente olandese con Giancarlo Giannini.

Il fascino che l’Italia esercita all’estero emerge anche da un’altra coproduzione: “Spettacolo”. Il documentario, che ha raccolto i commenti entusiastici dei critici statunitensi, dal Village Voice all’Hollywood Reporter, è appena stato proiettato dal Cable Car, l’arthouse di Providence, RI, un’altra delle destinazioni “to go”, negli Stati Uniti. Ma “Spettacolo” è uscito in tutti i continenti: per esempio, per restare nelle città “top 52”, a Sydney, all’Antenna documentary festival, e a Dublino, all’IFI documentary festival. Nella capitale irlandese è appena arrivato pure un altro titolo italiano – “Call me by your name” – coproduzione dotata di un forte appeal internazionale, anche grazie alla presenza all’ultima edizione dei festival di Toronto, di San Sebastián, entrambe tra le mete preferite dal NY Times, e della già citata Sydney.

In gennaio sarà ampiamente distribuito, da Sony Picture Releasing, in Francia, dove raggiungerà tra le altre destinazioni Bordeaux, ancora una delle scelte del NY Times, mentre all’inizio di febbraio è atteso in Danimarca, non solo nella capitale, ma anche a Aarhus, altra destinazione raccomandata.

Un paio di settimane più tardi la pellicola di Guadagnino – e più o meno nello stesso periodo “ e Leisure Seeker” – sarà sui grandi schermi della Spagna, dove raggiungerà le sale di Malaga e Barcellona, ugualmente nelle “magni che 52”. Nei cinema della città catalana – e di altri centri della Penisola Iberica – è invece già arrivata un’altra pellicola italiana che ha conquistato diversi mercati esteri: “In guerra per amore” di Pif, qui conosciuta col titolo “Amor a la siciliana”.

Il Nord dell’Europa è rappresentato nella lista del NY Times dalla Scania, la contea più meridionale della Svezia. A Helsingborg, al cinema d’essai Röda Kvarn, è arrivato da tempo “Perfetti Sconosciuti” che in questo periodo è invece programmato a Umeå, nell’ambito del Festival Europeo che ospita anche la coproduzione italo-tedesca “Self- criticism of a bourgeois dog”.
Il quasi contemporaneo Festival di Stoccolma presenta invece in concorso il già citato – ed acclamato – “A Ciambra” e in altre sezioni sia “Call me by your name”, sia “Hannah”.
Infine, spostandoci dal Nord Europa alle rive del Mediterraneo, troviamo ancora il film di Pallaoro che, insieme a “The Leisure Seeker”, è programmato al festival di Salonicco, la meta scelta dal NY Times per la Grecia.
Alla fine di questo giro a tappe, nei luoghi indicati dal New York Times, ci rendiamo conto che anche MEDIA Salles può stilare una propria, esclusiva, lista: “Cinema italiano nel mondo: sale e festival to go”.

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