Cinecittà è passato, presente e futuro del cinema italiano: lo ha enfatizzato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini nel presenziare a Venezia, durante la Mostra del Cinema, la presentazione de piano di sviluppo di Cinecittà.
Constatato che il sistema misto pubblico-privato , adottato 20 anni fa nella gestione degli Studi di via Tuscolana, non ha funzionato, Franceschini ha salutato il ritorno degli storici stabilimenti di posa in mano pubblica come una grande occasione per tutto il cinema italiano.
“Cinecittà – ha detto il Ministro – non deve solo rappresentare l’orgoglio di un grande passato, ma anche la volontà di costruire un glorioso futuro”.
Il 2017, anno ricco di novità per il cinema italiano ( per il varo della nuova Legge Cinema) s’incrocia con gli 80 anni di Cinecittà e con il suo rilancio: lo ha evidenziato il presidente di Istituto Luce-Cinecittà Roberto Cicutto illustrando le principali novità del piano, che accanto al rilancio degli Studios ( con la realizzazione di due nuovi teatri di posa), prevede la nascita del MIAC (Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema) con un’esposizione permanente e un laboratorio sui mestieri del cinema.
Il piano di sviluppo di Istituto Luce-Cinecittà, prevede un investimento globale di 26 milioni e mezzo(vedi nei dettagli il PIANO DI SVILUPPO DI ISTITUTO LUCE CINECITTA’ 2017-2021)