
Anche per Luce Cinecittà, Focus ha rappresentato un importante momento di confronto con l’industry e un’opportunità di sviluppo del business.
“Abbiamo partecipato a questo evento per approfondire le potenzialità di networking con partner strategici”, dice a Cinema & Video International Andrea Spagna, Marketing, Brand and Business Development Advisor per Luce Cinecittà, incontrato negli spazi del Design Business Center di Islington accompagnato da una delegazione dell’ente.
“La nostra impressione – commenta – è positiva: dopo aver verificato i meccanismi di promozione delle istituzioni analoghe presenti, siamo ancora più convinti che Cinecittà possa con le film commission italiane offrire un sistema integrato di location e strutture industriali quali i nostri teatri di posa e i laboratori di post produzione, competitivo con qualsiasi altro paese”.
L’obiettivo è ottimizzare gli strumenti di promozione comune e proporre alle produzioni un’offerta completa e di valore.
“Nel Luglio 2017 – ricorda Spagna – gli studi di Cinecittà sono tornati sotto la gestione pubblica, rendendo Istituto Luce Cinecittà il primo ed unico hub dell’audiovisivo italiano. Questo ritorno al pubblico è stato molto importante per l’industry e per la città di Roma. Prima di tutto per il suo impatto sociale, essendo riusciti a mantenere e rafforzare il nostro team”.
“Il MiBAC – sottolinea – ha attivato un importante piano di investimenti per rinnovare l’intero complesso e dotare Cinecittà di nuove attrezzature e tecnologie rafforzando l’offerta commerciale con due nuovi grandi teatri di posa, una piscina per le riprese subacquee e uno studio con green screen permanente per produzioni pubblicitarie e digitali”.
Il 2018 è stato un’ottima annata per Cinecittà che ha accolto grandi produzioni internazionali come “Catch 22”, “Six Underground”, “Il Nome della Rosa” e “The New Pope”.
“Certamente siamo consapevoli – e a una manifestazione come Focus questo risulta ancora più evidente – che il tax credit sia lo strumento cruciale per attirare produzioni dall’estero. E ci auguriamo – conclude il manager di Luce Cinecittà – che venga ancor più rafforzato e reso efficiente dalla volontà politica”.