direttore Paolo Di Maira

Cinecittà SpA: approvato il Piano Industriale

E’ stato approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione di Cinecittà SpA, il Piano Industriale 2025-2029, presentato dall’Amministratore Delegato Manuela Cacciamani.

Grazie agli investimenti del PNRR, entro giugno 2026 sarà portato a termine il progetto di realizzazione di 5 nuovi teatri di posa e alla ristrutturazione totale di 4 nuovi teatri altamente tecnologici, così da passare dai 20 attuali ai futuri 25, che porteranno a un incremento del 60% della capacità produttiva. Un’espansione che consolida Cinecittà come il principale distretto italiano per la produzione audiovisiva e uno dei più completi d’Europa, pronto ad accogliere produzioni complesse, innovative e di rilievo internazionale.

 “Non stiamo solo costruendo nuovi studi: stiamo ridefinendo cosa significa produrre cinema in Europa. Cinecittà deve diventare una macchina che lavora a pieno regime, ogni giorno, con l’eccellenza come standard minimo. Non ci interessa solo partecipare: vogliamo guidare il gioco.” E aggiunge: “Non possiamo costruire il futuro del cinema se non valorizziamo chi, ogni giorno, gli dà forma con mani, idee e competenze. Il capitale umano di chi lavora a Cinecittà non è una risorsa: è la nostra identità.” Dichiara Manuela Cacciamani.

Il piano prevede l’inserimento di nuove figure professionali, in particolare nel settore scenografico, la formazione del personale e attivazione di stage per affrontare l’evoluzione del mercato con competenze aggiornate, incluso il corretto utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, lo scouting di nuovi talenti creativi e il potenziamento del welfare aziendale.

Sarà completata la digitalizzazione dell’Archivio Luce, cinematografico (uno dei pochissimi visibili interamente online, con oltre 70.000 filmati dal 1924 a oggi) e fotografico (arrivando a 5 milioni di fotografie), assicurata la conservazione dei supporti analogici, ampliato l’accesso ai contenuti per tutti. Verrà dato nuovo slancio alla produzione e distribuzione di documentari e lanciato un nuovo progetto di cortometraggi per lo scouting di nuovi talenti

Si rafforzerà, inoltre, la presenza nei principali festival e mercati internazionali, per aumentare il volume di visibilità del marchio e le interazioni sia istituzionali che commerciali

La conferma del Tax credit internazionale al 40%, punta a favorire l’attrattività degli studi per le produzioni estere che, dopo i prolungati scioperi di attori e sceneggiatori a Hollywood e gli incendi di Los Angeles, stanno tornando a Cinecittà.

Tra i grandi titoli ospitati negli ultimi mesi negli Studios di Via Tuscolana, il thriller fantascientifico White Mars, con Luke Newton e Lucy Hale, girato nel Teatro 18 (che ha al suo interno uno dei più grandi Virtual Stage d’Europa), e The Resurrection of the Christ di Mel Gibson, l’atteso sequel de La passione di Cristo prodotto dalla Icon, che a Cinecittà occuperà a lungo il nuovo Teatro 22.
Ha scelto Cinecittà per il suo prossimo progetto, Dog Stars, anche Ridley Scott.

E ancora, gli Studi ospiteranno la produzione di Roma Elastica del regista francese Bertrand Mandico, con protagonista Marion Cotillard, un omaggio del regista ad alcuni grandi maestri del cinema italiano, una coproduzione tra la francese Atelier de Production, e le italiane Redibis Film e Dugong Films.

In attesa anche il nuovo progetto di Ficarra e Picone. E non ancora annunciati, sono in preparazione nuovi progetti di Disney, Universal, Fox Nation.

Rilevante anche l’attività di post-produzione audio e video nei laboratori di Cinecittà, dove sono passati titoli come Better Man, il biopic su Robbie Williams, Emilia Perez di Jacques Audiard, insieme alla serie di Roland Emmerich Those About to Die e Queer di Luca Guadagnino, già girati a Cinecittà.

Proseguono, intanto, gli accordi con produzioni protagoniste di cinema, serie ed entertainment come Fremantle e Endemol Shine, che porteranno nuovi lavori nei teatri.

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