Se l’ottava edizione di Cinè si è inaugurata ieri, 2 luglio a Riccione, nell’ “estate più brutta” ( così definita dal presidente ANICA Francesco Rutelli in riferimento all’assenza di prodotto in sala), la carica di ottimismo è arrivata con il saluto dell’assessore alla Cultura dell’Emilia Romagna Massimo Mezzetti. “L’industria culturale è vivace, e può creare nuova e buona occupazione”, ha potuto affermare Mezzetti sulla scorta di una recentissima ricerca sull’economia “arancione” , secondo cui nel biennio 2015-2016 l’occupazione nell’industria cinematografica è cresciuta del 18,43%. Sono gli anni del decollo del Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, che con un investimento di 4 milioni di euro in produzione ha prodotto una ricaduta sul territorio di circa 16 milioni.
Per quanto concerne l’esercizio, l’Emilia Romagna ha investito 6 milioni di euro per la digitalizzazione delle sale , e può vantare il maggiore numero di biglietti venduti, dopo Lazio e Lombardia.
La collaborazione con la manifestazione diretta da Remigio Truocchio si intensificherà nei prossimi anni, ha assicurato Massimo Mezzetti , e “sarà l’occasione, per la Film Commission regionale di incontrare i produttori, distributori e esercenti che partecipano a Cinè”.