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direttore Paolo Di Maira

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CINE’ / Attraversa il mare la difesa dell’ambiente

Anche Cinè, la convention che a Riccione terrà la sua decima edizione dal 20 al 23 luglio, offre la sua vetrina per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione dell’ambiente.

Riprende infatti dalla località romagnola il cammino di Humans Save the Sea, il progetto ideato da Gianni Chimenti e da Paola Deiana per mobilitare anche il mondo del cinema sul tema della salvaguardia del mare e dell’ambiente, presentato nel 2019 alla Festa del Cinema di Roma .

 “Humans save the sea”, si legge nel comunicato di Cinè, è “una vera e propria mobilitazione culturale che vuole diffondere un diverso modello di consapevolezza sulla necessità di adottare comportamenti eco-sostenibili, attraverso il mezzo di comunicazione che più di tanti è in grado di generare emozioni e smuovere le coscienze: il cinema!”.

Rispetto al 2019, in cui si prevedeva il rischio che, ogni anno, più di 7 miliardi di bottigliette di plastica potessero essere disperse nell’ambiente, oggi, proprio a causa della pandemia, lo stato di salute del nostro pianeta è decisamente peggiorato e rischia di avvicinarsi la data di raggiungimento del punto di non ritorno che alcuni scienziati prevedono addirittura per il 2030.

Si stima, in assenza di drastici interventi, che il livello di plastica che si sta accumulando negli oceani triplicherà nei prossimi 20 anni e a questo va aggiunto il potenziale danno causato dai 65 miliardi di guanti monouso e 129 miliardi di mascherine usate mensilmente nel mondo (fonte: COVID-19 Pandemic Repercussions on the Use and Management of Plastics- Joana C. Prata, Ana L.P. Silva, Tony R. Walker, Armando C. Duarte, and Teresa Rocha-Santos Environmental Science & Technology. 2020) che, se non correttamente smaltite, possono finire in fiumi e torrenti  e da lì in mare, sminuzzandosi in microplastiche destinate a rimanere nell’ambiente per sempre, con gravissime ripercussioni sulla fauna marina.

Dentro questo scenario anche l’industria cinematografica può fare la sua parte.

La fa Cinè con l’edizione 2021, iniziando ad eliminare l’uso della plastica, provvedendo al riciclo dei materiali e riducendo al minimo indispensabile quello della carta. Alcune azioni intraprese:  dall’eliminazione della tessera di accredito a favore della versione digitale al riciclo dei materiali utilizzati per gli allestimenti pubblicitari all’utilizzo di materiali compostabili.

Da segnalare infine il progetto presentato da Digima, una delle aziende presenti al Trade Show della manifestazione, che mercoledì 21 alle 8.45 sulla Terrazza del Palazzo dei Congressi prevedrà un intervento dal titolo Cinema di Classe A sul controllo e l’ottimizzazione dell’uso dell’energia per tutte le apparecchiature  e gli impianti della sala cinematografica, introducendo principi di efficienza energetica attiva per ottimizzare, attraverso l’automazione e la regolazione, gli impianti presenti in Cinema e Teatri.

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