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L’affluenza record – circa duemila partecipanti – ha confermato il successo della 8° edizione di Cinè, l’appuntamento estivo dell’industria cinematografica italiana promosso e sostenuto da ANICA in collaborazione con ANEC e ANEM, prodotto ed organizzato da Cineventi.
Dal 2 al 5 luglio il Palazzo dei Congressi di Riccione ha ospitato 23 società di distribuzione, 10 anteprime, un convegno e incontri professionali.
Se novità c’erano nel tradizionale palinsesto ( un esempio: il debutto nella distribuzione, in partnership con la piattaforma TvOD Chili, di Magnitudo Film, produttore di eventi d’arte per il grande schermo) non nuovo ma indicativo è stato il coinvolgimento della città: l’edizione di quest’anno – infatti – ha ulteriormente chiarito la direzione che la manifestazione diretta da Remigio Truocchio ha imboccato da qualche anno, confermando l’ambizione di puntare a un pubblico più vasto di quello professionale.
Cresce Cinémax, la parte festivaliera della manifestazione, che anche quest’anno ha affollato le serate dell’arena di piazzale Ceccarini con anteprime e incontri con i protagonisti del cinema italiano, mentre la settima edizione dei CinéCiak d’Oro, i premi alla commedia ideati da Ciak, ha incoronato come “absolute comedian” dell’anno Vincenzo Salemme.
Ha debuttato Cinécamp, il programma di eventi dedicato alla generazione under 16 realizzato in collaborazione con il Festival di Giffoni, a cui hanno partecipato 150 ragazzi dai 3 ai 16 anni.
A proposito di partnership va segnalato lo sviluppo della collaborazione con la Regione Emilia Romagna che, come ha anticipato l’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti , porterà ad un maggior coinvolgimento della Film Commission regionale: già quest’anno sono stati presentati trailer di film realizzati con il supporto del territorio, e c’è da scommettere che Remigio Truocchio colga lo stimolo per creare all’interno di Cinè uno spazio per le Film Commission italiane interessate alla platea di distributori, produttori ed esercenti.
Queste “aperture” hanno scongiurato brillantemente il rischio che la manifestazione si avvitasse sulle annose criticità che dividono/uniscono distributori ed esercenti.
Rischio sfiorato nel convegno tradizionalmente curato dalla rivista Box Office, dedicato al sovraffollamento dei titoli in alcuni periodi dell’anno e alla stagionalità del mercato che anche quest’anno lascia l’estate senza film (ma il presidente dei distributori, Andrea Occhipinti, ha rivelato che a CineEurope, tenutosi nello scorso giugno a Barcellona, sono state avviate proficue trattative con le major americane per assicurare prodotto nelle estati del prossimo triennio).
Le istituzioni hanno garantito la loro presenza con il DG Cinema Nicola Borrelli e la dirigente Mariella Troccoli che hanno risposto alle domande degli esercenti sull’attuazione della legge cinema nell’incontro sui Decreti attuativi per l’esercizio. Borrelli, ha informato la platea di aver aperto la procedura del credito d’imposta per la programmazione: “ quindi oggi, finalmente, possiamo dire che la legge è operativa, a 18 mesi dall’approvazione e dopo 18 decreti attuativi e 13 bandi”.
Questa veloce ricognizione porta a concludere che, parafrasando lo slogan coniato da Paolo Del Brocco per commentare il listino della sua 01, Cinè 2018 è stato un evento “sconfinato”, nel senso del superamento dei confini tracciati dalla sua iniziale vocazione, mirata a distributori ed esercenti.