C’è un film, “Il sorpasso”, che con la sua popolarità ha dato la maggiore visibilità “cinematografica” a Castiglioncello.
Eppure in questo paese della costa toscana si respira ancora aria di cinema.
Perché negli anni sessanta, Suso Cecchi D’Amico e la cerchia degli attori romani – Mastroianni, Sordi, Panelli – trascinarono qui tutta una schiera di altri personaggi che elessero la località a luogo di vacanza creativa.
“Castiglioncello. Un itinerario tra storia e cinema”, edito da “Il gabbiano” e scritto da Cecilia Cantini, ha cercato di costruire un itinerario legato agli edifici e alle belle ville di Castiglioncello legate a questi personaggi. Cantini fa parte dell’associazione culturale “Aenea” che ha esteso al cinema le competenze acquisite nello studio e nella valorizzazione del legame tra il territorio e l’arte dei Macchiaioli, creando anche un tour cineturistico.