Una pioggia di premi si è abbattuta su Pescara, baciata da sole, caldo e un mare piatto come una sogliola per i cinque giorni di Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione e della transmedialità promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com che si è chiuso domenica 5 giugno.
Nella categoria lungometraggi si è aggiudicato il Pulcinella Award 2022 Troppo Cattivi –The Bad Guys della Dreamworks Animation, diretto dal francese Pierre Perifel al suo debutto alla regia e scritto da Etan Cohen, distribuito in Italia da Universal Pictures a fine marzo.
Fra i cortometraggi, il premio è andato a Yallah realizzato da un gruppo di studenti della Scuola dei Talenti della Creazione Digitale francese Rubika di Valenciennes, una storia ambientata nella Beirut del 1982 dove un adolescente è determinato ad andare in piscina nonostante la guerra civile. “L’urgente bisogno di tornare alla normalità attraverso un’animazione di altissima qualità”, ha convinto la giuria internazionale ad assegnare il premio. Per i prodotti in LiveAction e/o Ibridi ha vinto la serie di avventure epiche Theodosia della Cottonwood Media (gli stessi produttori della serie di successo Cercami a Paris), “per l’alta qualità tecnica cinematografica e per gli effetti speciali”. Miglior Pilota di serie lo spagnolo The Little Orquestra di Mago Audio Visual Production: “con uno stile originale racconta che la musica oltre a farci suonare può divertire e guarire”. Nella categoria Interactive Animation, il Pulcinella è andato al giapponese Elden Ring: “per l’eccezionale risultato nella progettazione del gioco e nella creazione di open world, Elden Ring è il vincitore. Non c’è altro titolo che possa rendere i giocatori così curiosi del mondo che li circonda”. Menzione speciale per la miglior animazione al lungometraggio brasiliano Trunk Train di Zé Brandao su un elefante senza memoria che si trasforma in una celebrità dall’oggi al domani; a Opal, secondo lungometraggio di Alan Bidard, pluripremiato regista di film d’animazione dell’isola francese della Martinica, menzione per la miglior regia. Una fiaba oscura ambientata nella cultura afro-caraibica; ancora a un film brasiliano, Bob Spit di Cesar Cabral, menzione per la miglior colonna sonora di Andre Abujamra che “con la sua musica ricca e ironica esalta perfettamente la straordinaria animazione stop motion e illumina la mente iconoclastica del fumettista brasiliano Angeli”. E infine a Belle di Mamoru Hosoda, menzione speciale per la miglior sceneggiatura. Nella categoria Premi Speciali Pulcinella, premiati anche I Puffins della Ilbe. Nella nuova categoria serie tv animate per Nuovi Adulti (dai 13 anni in su) ha vinto Unsung Women (Zadig Productions, Francia)”per il suo sguardo acuto e divertente sulla disparità di genere nel corso della storia”. Una serie in stop motion che porta alla luce la storia di trenta donne che hanno contribuito a cambiare il mondo, ma nonostante i loro successi, i loro nomi non hanno fatto la storia, sono rimasti nell’ombra degli uomini. La più rassicurante categoria prescolare ha invece visto vincere per la seconda volta al festival la serie tv Rai Ragazzi Mumfie (Zodiak Kids Studio, Francia/Animoka, Italia) che aveva già ottenuto un Pulcinella per il miglior pilota di serie nel 2018. Sono stati due i prodotti premiati della direzione che da ora in poi si chiamerà Rai Kids, seguendo le nuove denominazioni delle direzione orizzontali Rai per le quali le “grandi manovre” ai piani alti non sono ancora terminate. E proprio il festival ne ha fatto le spese non ospitando, forse a memoria per la prima volta, i vertici di viale Mazzini, evidentemente impegnati in altre faccende. Né la presidente Marinella Soldi, né l’amministratore delegato Carlo Fuortes, hanno fatto capolino, quest’ultimo limitandosi a salutare con un breve comunicato “la rassegna che porta nella città adriatica alti professionisti del mondo dell`animazione”. Tornando ai premi Pulcinella, nella categoria Bambini, Swop (Olanda), con la motivazione: “per comprendersi veramente basta guardare il mondo con la testa di un altro”. Swop racconta la storia di tre amici. Un giorno scoprono una lavatrice abbandonata che sembra possedere poteri misteriosi; ti consente di scambiare la tua testa con quella di qualcun altro. Questo offre ai tre amici una serie di possibilità…
Le tossine, i mostri del metabolismo, tre bambini e un nonno perduto da tempo, sono gli ingredienti principali dell’altra serie tv Rai Kids che si è aggiudicata un Pulcinella, stavolta nella categoria Upper Preschool (4-6 anni). Si tratta di Food Wizards, prodotta insieme a Zocotoco e MAD Entertainment che “propone un viaggio originale e divertente alla scoperta del mangiare sano”.
I nuovi titoli per bambini e ragazzi della Rai
Proprio l’educazione alimentare, i valori dello sport, e l’inclusione in tutte le sue forme, la contemporaneità e la fiducia nel futuro, dopo il pesante biennio di isolamento per la pandemia, acquistano quest’anno uno spazio particolare. Lo ha sottolineato il direttore di Rai Kids, Luca Milano, a Cartoons on the Bay dove, come tradizione, ha presentato i nuovi titoli che bambini e ragazzi, ma non solo, vedranno su Rai Yoyo, Rai Gulp, RaiPlay e sui canali generalisti.
Fra i titoli annunciati, parte della produzione originale, dei quali si sono viste le prime immagini, Becco di Rame, una nuova serie animata comedy che tratta con delicatezza il tema della disabilità e dell’accettazione di sé partendo da una storia vera accaduta in Toscana. Un progetto di Jacopo Saraceni, responsabile dello sviluppo della romana Ideacinema, già produttore esecutivo dei film Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks out, che insieme alla milanese Movimenti Production, premiato Studio dell’anno a Pescara per le sue recenti produzioni, da Strappare lungo i bordi di Zerocalcare al nuovo Topo Gigio per Rai Yoyo di cui arriverà una seconda stagione. Si rivolge ai bambini con autismo e contemporaneamente è adatta a tutti i bambini in età prescolare Il Mondo di Leo. Una produzione della milanese Brand Cross realizzata con l’aiuto di esperti e con il coinvolgimento di bambini con autismo che potranno godere di un racconto animato senza essere disturbati da un eccesso di sollecitazioni. Lampadino e Caramella, la prima serie inclusiva della Rai(Animundi) è invece pronta ormai per la terza stagione, con l’idea di coinvolgere nel progetto altri testimonial-personaggi che si uniranno ai tanti, da Heinz Beck a Brunello Cucinelli, da Amadeus a Gianna Nannini, che hanno caratterizzato le stagioni precedenti. E’ realizzata in stop motion misto a live action The Sound Collector, una serie da 60 episodi di 5 minuti per Rai Yoyo sulle disabilità auditive che racconta la storia di un ragazzino che gira con un registratore per catturare i suoni della natura. Enanimation di Torino la produce con la società inglese Eagles vs Bat e il pluripremiato studio di Manchester Mackinnon & Saunders con la preziosa collaborazione anche del candidato all’Oscar, Barry Purves, maestro del “passo uno” a cui è stato assegnato il Premio alla Carriera a Cartoons on the Bay. Hello Kitty, la celebre gattina bianca dal fiocco rosso, diventerà anche un po’ italiana. A realizzare la nuova serie Hello Kitty: Super Style! in collaborazione con Rai Kids sarà Maga Animation Studios, l’azienda di Monza scelta dalla Sanrio per l’alta qualità delle sue produzioni in 3D. Seguendo una tradizione ormai consolidata inoltre, attraverso il formato degli special tv, noti autori e nuovi talenti italiani affrontano temi “adulti” con il linguaggio poetico e delicato dell’animazione. Basato sul romanzo omonimo di Fabio Geda (Baldini&Castoldi), Nel mare ci sono i coccodrilli racconta la storia vera di Enaiatollah Akbari, un bambino di 10 anni costretto a fuggire dall’Afghanistan a causa delle persecuzioni dei talebani. Un’Odissea moderna che segue le drammatiche vicende di Ena fino al felice epilogo a Torino, coprodotto con la società palermitana Larcadarte e il Ministero dell’Istruzione. Il film verrà trasmesso in autunno su Rai Gulp e verrà poi usato nelle scuole come strumento didattico.Dalle autrici de “La stella di Andra e Tati”, un nuovo special in animazione di impegno sociale con la splendida grafica di Annalisa Corsi e la regia di Rosalba Vitellaro.
Tra nuovi titoli, prosecuzione di serie di successo e spin-off, sono davvero tantissime le produzioni nella line-up di Rai Kids, impossibile citarle tutte. “La Rai – dice Milano – si conferma principale editore italiano di audiovisivo per ragazzi, con ben 44 programmi nella Top 50 tra tutte le reti per ragazzi nel 2021”. Tra i programmi di acquisto, oltre alla continuazione delle serie più amate, come Bluey e Paddington, arriva una nuova serie sulle avventure di Idefix, il cagnolino di Asterix e Obelix. Ma Cartoons on the Bay vuol dire soprattutto cartoni animati italiani coprodotti dalla Rai: una realtà che vede ormai in quasi tutte le regioni italiane studi di animazione che coinvolgono professionisti affermati e giovani talenti.
I giovani animatori a Cartoons on the Bay
Negli ultimi anni l’attività di scouting di Rai Kids si è intensificata con una serie di iniziative. “La paura diventa coraggio” è il tema del concorso “Animiamoci”, indetto da Rai Ragazzi, Anica e Videocittà rivolto ai giovani talenti dell’animazione italiana. I cinque cortometraggi vincitori, prodotti con la collaborazione delle imprese aderenti a Cartoon Italia e di Asifa Italia, sono stati presentati in anteprima a Pescara dopo una preview a Dubai a dicembre, nel padiglione italiano di Expo, in occasione di un focus sulla nuova animazione italiana. Ideati da nove giovani autori, sei ragazze e tre ragazzi, tutti sotto i 35 anni, testimoniano la vitalità di un settore audiovisivo in crescita. I film sono stati introdotti in video dal presidente di Anica, Francesco Rutelli, e in sala dal direttore di Rai Ragazzi, Luca Milano, dalla presidente di Cartoon Italia, Anne-Sophie Vanhollebeke, dal presidente di Asifa Italia, Marino Guarnieri e dalla delegata di Anica Servizi, Rossella Mercurio. Le cinque opere saranno prossimamente diffuse in prima visione su Rai Gulp e RaiPlay. Si tratta di Blu (di Daniela Cerbone-Francesca Lupi-Lucia Jose Parvolo, produzione esecutiva MAD entertainment), La magia del coraggio (Francesca Morea – Antea Tramontano, produzione esecutiva Rainbow CGI Animation Studio), Lucia nella notte (Daniele Zen – Vernante Pallotti, produzione esecutiva T-Rex Digimation), Il piccolo galago senegalese(Anita Verona – Riccardo Pezzuolo, produzione esecutiva Studio Pandora), Qualcuno ha detto mostro (Francesco Forti, produzione esecutiva Ibrido Studio).
A Pescara anche la sesta edizione del Premio Giuseppe Laganà, in collaborazione sempre con Asifa Italia e Cartoon Italia, che Rai Kids segue da vicino grazie a Annita Romanelli, produttrice Rai Kids e moglie del noto autore e regista di animazione scomparso troppo presto. Il primo premio è stato assegnato a Maddalena Brozzi, Laura Cagnoni e Sara Moschini per Raices, “per la sua delicatezza e poesia nell’affrontare un argomento così importante come la perdita di una persona cara la cui presenza comunque permane lasciandoci un certo senso di conforto”. Il secondo premio è andato a Fly High di Giuseppina Fais, Lorenzo Pappa Monterforte, Kevin Rosso e Yagiz Tunceli; terzo premio a Superfunny di Elena Panetta e Valerio Sorcinelli.
Astrid di Federica Carbone è invece il progetto vincitore del concorso “Pitch Me!” 2022 intitolato a Pierluigi DeMas di Cartoons on the Bay, che premia i migliori progetti di autori, sceneggiatori, studi di realizzazione o produttori indipendenti italiani non ancora introdotti appieno nel mercato dei professionisti. Anche se la giuria scelta dalla direzione artistica non vede più da tempo un rappresentante Rai a selezionare i progetti e la garanzia di ottenere un’attivazione del progetto, i vincitori ricavano comunque una certa visibilità fra i produttori presenti, Rai inclusa, nonché i software per l’animazione di Toon Boom e tavolette con penna di Wacom, aziende leader del settore, sponsor del concorso. Il secondo premio è stato assegnato a The Seneca Effect, terzo classificato Skate Bugs. Menzione speciale a Bibì e Tutù. Numerosi anche i giovani che hanno partecipato agli incontri one-to-one del Portfolio Review, presentando agli studi italiani i loro lavori e ricevendone consigli e incoraggiamento.
Gli ospiti istituzionali
“I prodotti frutto dell’ingegno, siano essi un libro, un film, un fumetto o un cartoon, sono un valore e un interesse nazionale e come tale vanno difesi e sostenuti. Non è un caso che Mattarella abbia concesso di nuovo a Cartoons la medaglia per il grande valore di questa iniziativa. Sono sicuro che riuscirà a superare i confini nazionali diventando sempre più importante”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’informazione e l’editoria, Giuseppe Moles aprendo il festival. “Non escludo la possibilità – ha dichiarato Moles – che noi con il nostro Dipartimento possiamo essere partner di iniziative simili anche per ciò che di qui davanti faremo come comunicazione istituzionale. Io credo che utilizzare anche i cartoons e i fumetti possa essere uno strumento per raggiungere fasce della popolazione che sono affezionate a questo mondo e che meritano la stessa attenzione di tutte le altre”. “Siamo assolutamente disponibili alla collaborazione con la Presidenza del Consiglio fin dalla fine di questa edizione del Festival”, gli ha subito fatto eco Roberto Genovesi, direttore artistico di Cartoons on the Bay.
Quanto al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha ribadito che “La Regione sta approvando in Consiglio regionale la legge di riforma del settore della cultura e dello spettacolo, che contiene anche la creazione della Fondazione Film Commission. E ha stanziato sui programmi operativi dei nuovi fondi europei oltre 50 milioni di euro per la promozione territoriale”.
Le guest star
Protagonista assoluto di questa edizione, sebbene con un’apparizione piuttosto fugace, è stato Michele Rech, in arte Zerocalcare. A chi gli chiede come il grandissimo successo dei suoi fumetti e della serie su Netflix Strappare lungo i bordi ha cambiato la sua vita ribatte: “Realisticamente non ho più l’ansia di quello che dovrò fare per pagare l’affitto, le bollette e il resto che direi che è l’unica differenza significativa”. Zerocalcare ha ritirato il Premio Sergio Bonelli per aver “saputo trasporre il suo ironico e personalissimo stile sugli schermi e sui teleschermi”. “Grazie del premio, contrariamente a quanto si dice, non è vero che ne ho vinti molti”, ha detto Rech, ricevendo il riconoscimento dalle mani di Davide Bonelli, figlio di Sergio. Ma di certo in meno di due settimane Zerocalcare ha ritirato premi percorrendo tutto lo Stivale: da Milano, per i Diversity Media Awards a fine maggio, qui a Pescara per la prima edizione del Premio Bonelli e sabato già un bel Nastro dell’Anno a Napoli per la serie più innovativa. “La nuova serie per Netflix non è il seguito o la seconda stagione ma è un’altra storia, un po’ come avviene nei libri. E’ un formato un po’ più lungo, si avvicina ai 30 minuti delle serie classiche e non ai 15 minuti di Strappare lungo i bordi. Ed è tutto quello che siamo autorizzati a dire senza che giustizino le nostre famiglie…”.
Anche il papà di Balto, Spirit ed Emily della Sposa cadavere ha ricevuto il Premio Bonelli. Carlos Grangel, la matita di personaggi memorabili dell’animazione internazionale, dopo Tim Burton e altri ha collaborato con Guillermo del Toro per il nuovo film d’animazione per ragazzi Pinocchio disponibile su Netflix dal prossimo dicembre, per il quale ha creato proprio i personaggi di Geppetto e Pinocchio. “Sarà una versione diversa da quella Disney”, ha detto il disegnatore in un ottimo italiano. “Sono innamorato dell’Italia, sono venuto diverse volte a Firenze e a Roma”.
Raccontare le bellezze italiane è l’obiettivo di Go Go AroundItaly, un progetto sostenuto da Rai Kids delle società romane Armosia e Makinarium, e la pugliese Intergea, che nasce per il mercato internazionale da sempre attirato dal Made in Italy, in collaborazione con il Ministero della Cultura. Un progetto transmediale che si estenderà oltre la serie tv attraverso giochi interattivi e applicazioni in Realtà Aumentata. “L’animazione è sempre un buon veicolo di comunicazione sia per i bambini che per gli adulti perché è molto diretta e molto sintetica”, ha detto Maurizio Forestieri. E l’Italia, secondo il fondatore di Graphilm Entertainment, “ha grandissimi talenti e grande creatività, e la produzione cinematografica e televisiva in questi anni sono aumentate. Certo misurarsi con un’industria così grande come quella statunitense è sempre un problema ma non solo per l’Italia, direi per l’Europa. Penso che il futuro del settore sia nella grande collaborazione tra Paesi europei, abbiamo tanti talenti se non scappano…”. Maurizio Forestieri, che ha ricevuto il Premio alla Carriera condiviso con il maestro Barry Purves, è stato premiato anche con l’Unicef Award per il miglior prodotto sociale fra tutti i programmi in Selezione Ufficiale per lo special tv di Rai Gulp La Custodia. Premiati anche come studio dell’anno l’azienda parigina Fortiche Production (per la serie tv Arcane tratta da League of Legends della statunitense Riot Games). E come chiuderebbero i Looney Tunes, da Pescara “That’s All Folks!”.