È il regista israeliano Ari Folman, uno dei due premi alla carriera dell’edizione 2023 di Cartoons on the Bay che si è chiusa a Pescara ieri, 4 giugno, ad aggiudicarsi il Pulcinella Award per la categoria dei lungometraggi d’animazione con il film Where is Anne Frank. Folman torna a casa dal festival promosso dalla Rai, e organizzato da Rai Com, anche con il Ciak d’Oro.
Un’edizione che ha visto la prima uscita pubblica del neo direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, dei nuovi vertici Rai Com, la presidente Claudia Mazzola e l’amministratore delegato Sergio Santo, insieme a un’intervento della sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. Per il nuovo dg “il servizio pubblico è la spina dorsale dell’industria culturale della nazione” ed è “fondamentale”. Difende il canone, “il più basso d’Europa”, ma subito dopo la Lega ribadisce “l’impegno di ridurre, fino all’obiettivo di azzerare, il canone Rai che oggi è a spese degli italiani”. Con l’assist del direttore artistico Roberto Genovesi, alla platea composta in gran parte da produttori di animazione italiani, lancia l’idea di fare un cartoon su Gabriele D’Annunzio e dice che “la Rai si sta trasformando lentamente da broadcaster tradizionale a media company digitale”.
“Stiamo lavorando tanto perché il tax credit risale oramai a tanto tempo fa e sono subentrati anche altri meccanismi e altre dinamiche. Basti pensare a quanto spazio abbiano preso con il Covid le piattaforme digitali rispetto al passato”, ha detto Lucia Borgonzoni, ma su obblighi di investimento e programmazione per ora non ci sono novità. Annuncia invece che le commissioni per i contributi selettivi “vanno riviste totalmente”, scadono a gennaio 2024, poi si vedrà. Ricorda i 20milioni di euro per far ripartire le sale, non solo con la promozione a 3,50 euro di “Cinema in festa”, ma per tutta l’estate. Quanto all’animazione, “vogliamo cercare di promuoverla maggiormente all’estero. Stiamo lavorando su due grandi strumenti: con il Mef sull’aggregazione di impresa, perché noi in Italia abbiamo tante imprese che però sono piccole rispetto al mercato globale e fanno fatica a competere a causa delle loro ridotte dimensioni. E con il Credito Sportivo per mettere in campo uno strumento di finanziamento di fatto a tasso zero, per rendere più solide le aziende e aiutarle a diventare più strutturate per avere più forza di entrare sul mercato internazionale. La Borgonzoni ha sottolineato che sono pochissime le nostre grandi aziende nel mondo dell’audiovisivo ad essere rimaste a capitale italiano: “Come governo dobbiamo dare alle nostre aziende gli strumenti per rimanere italiane, fermo restando che ognuno ha la libertà di vendere la sua azienda a chi vuole…”.
“Di fronte a questa offerta, la prima parola che viene in mente è Pluralità, di storie, linguaggi, tecniche, e soprattutto team creativi nel nostro Paese”, ha esordito Luca Milano, il direttore di Rai Kids. 50 le produzioni italiane di animazione attualmente in produzione, tra le quali 31 titoli inediti e 19 sequel di serie, “un livello mai toccato prima, frutto dell’impegno Rai nel settore e delle capacità dei 35 studi di animazione nazionali con cui collaboriamo”, ha detto Luca Milano. E ai produttori lancia la sfida di “puntare in alto” e tre call: una proposta di special in animazione per la Giornata della Memoria 2025 in cui ricorreranno gli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz; una serie animata da 8/12 episodi per i bambini di 7/10 anni ambientata nella Roma classica o nel Mediterraneo antico, entrambi da far pervenire entro fine ottobre, e una sit-com per bambini da girare nell’estate 2024 negli studi del Centro di produzione Rai di Torino.
Intanto, al festival, sono state presentate anche le prime immagini di Sapiens?, uno special di 20 minuti che Bruno Bozzetto ha realizzato per la Rai che sarà presumibilmente terminato a novembre. Ancora una volta è la musica classica, da Verdi a Beethoven, la colonna sonora del film in tre atti sul futuro del pianeta che il decano dell’animazione italiana ha definito, parafrasando il suo celebre lungometraggio, “Allegretto non troppo”.
Rai Kids porta poi a casa un Pulcinella Award nella categoria Miglior prodotto prescolare per Il mondo di Leo di Dario Piana, prodotto da Rai Kids e Brand-Cross, “per la sensibilità con cui un tema tanto delicato è stato trattato, in modo che anche i bambini affetti da autismo possano sentirsi capiti. Per la profondità con cui sono stati concepiti i personaggi”. Il Premio Unicef al Miglior prodotto a carattere sociale va a Nel mare ci sono i coccodrilli di Rosalba Vitellaro prodotto da Rai Kids e Larcadarte che racconta la storia vera di Enaiatollah Akbari, un bambino afgano costretto a lasciare il suo paese da solo per salvarsi dalla guerra, dalla violenza, dalla povertà.
Il nuovo Meta Award a Hello Kitty della Sanrio, “per aver dimostrato di saper raggiungere target differenti, dal bambino all’adulto, attraverso le operazioni legate al brand Hello Kitty all’interno del metaverso”, la cui nuova serie Hello Kitty: Super Style! in concorso ai Pulcinella Awards, prodotta dalle società francesi Watch Next Media e Monello Productions insieme allo studio di animazione italiano Maga Animation, è realizzata in collaborazione con Rai Kids. La direzione per bambini e ragazzi ha poi acquistato Clay Economy di Bibiana Petrera e Monica Fibbi, risultata la migliore serie animata per ragazzi, prodotto da Uffa, con cui in modo originale viene spiegata ai bambini l’economia, già disponibile su RaiPlay.
Ma l’Italia porta a casa altri due premi. Miglior cortometraggio animato è Caramelle di Matteo Panebarco, prodotto da Panebarco e Mediterraneo Cinematografica e miglior regia al film Metamorphosis di Michele Fasano, prodotto da Sattva Films Production and School.
Altro riconoscimento italiano è il Gender Award a Monica Manganelli, già scenografa di Cloud Atlas e alcune delle più innovative e sperimentali opere teatrali degli ultimi anni, autrice della locandina di questa edizione del festival, che ha ospitato la sua mostra “Monica Manganelli. Mondi immaginati e mondi immaginari tra utopia, realtà e sospensione”.
Quanto all’altro premio alla carriera, Peter Lord (LEGGI QUI), regista e cofondatore della gloriosa Aaardman Animations, ha raccontato che allo studio di Bristol hanno “quasi finito il sequel di Galline in fuga (Chicken Run), che uscirà a dicembre per Netflix”. Spiega l’artista: “Non volevamo assolutamente chiamarlo Galline in fuga 2, ci sembrava banalissimo e allora nella nostra ironia british lo abbiamo chiamato Dawn of the Nuggets, (L’alba delle crocchette di pollo). Del resto, il vero fil-rouge dei miei film è proprio l’essere moltobritish, sia come ambientazioni che come humour”. Il film è ambientato nei primi anni Sessantain una fattoria inglese e presenta Molly, una nuova protagonista, figlia dei due personaggi principali, la leader tra le galline e l’aitante gallo americano. “Un action adventure, un heist movie (in italiano, “film del colpo grosso”), tra spy story e truffa. Una sorta di Mission Impossible ma con le galline…”, ha spiegato. La mission tutt’altro che impossibile è quella di far restare il festival in Abruzzo oltre il 2024, anno in cui si chiude l’accordo triennale fra Rai Com e la Regione. Il presidente Marco Marsilio ha tutta l’intenzione di siglare un nuovo accordo, ma non è escluso che il festival si possa trasferire in un’altra località abruzzese.
Vedi tutti i premiati sul sito www.cartoonsbay.rai.it