“Sono ancora vivo è il film con cui ho deciso di riportare sullo schermo quello che ho vissuto fino ad ora”. Era un ragazzo di 26 anni Roberto Saviano quando fu condannato a morte dalla camorra perché aveva deciso di scrivere quello che vedeva intorno a sé. Una storia che sta per diventare un film in animazione con il quale debutta ora alla regia dopo aver lavorato alla sceneggiatura di Gomorra di Matteo Garrone prima e a La paranza dei bambini poi, entrambi tratti dai suoi omonimi romanzi. Un film dunque autobiografico, che sarà pronto a fine 2025, tratto invece dalla graphic novel pubblicata nei 2021 da Bao Publishing con le illustrazioni di Asaf Hanuka (Valzer con Bashir) che curerà le animazioni dell’adattamento di Sono ancora Vivo. Una co-produzione internazionale tra Mad Entertainment e Lucky Red, assieme alla belga GapBusters e allo studio israeliano Sipur che a Bordeaux, dove è stato presentato al tradizionale Cartoon Movie per il finanziamento e la distribuzione di lungometraggi in animazione europei, ha vinto l’Eurimages Co-Production Development Award del valore di 20mila euro. Saviano firma anche la sceneggiatura insieme a Alessandro Rak, regista animatore di punta della factory napoletana dietro ai precedenti lungometraggi in animazione di Mad quali L’arte della felicità e Gatta Cenerentola. Il progetto, uno dei 58 della 25a edizione del Cartoon Movie presentati a Bordeaux, svoltosi dal 7 al 9 marzo, è stato anche tra i dieci più visti sia dai partecipanti che dai buyer presenti, in totale 867 da 40 paesi di cui 253 buyers da 25. Dato quest’ultimo che continua a crescere: erano 60 all’inizio dell’avventura del Movie cominciata a Potsdam in Germania e passata per Lione prima di stabilirsi nel capoluogo della Nuova Aquitania. I progetti selezionati, di una durata complessiva di 81 ore e un budget totale di 422,4 milioni di euro, hanno fatto registrare un costo medio per film di 7,3 milioni di euro.
Gli altri italiani
Ma non c’era solo Saviano fra gli italiani a Bordeaux, dove peraltro lo scrittore, tuttora sotto protezione, non è venuto ma ha mandato un videomessaggio. Erano quattro i titoli di iniziativa italiana.
Fra i progetti provenienti da 16 paesi è stato selezionato un altro film d’animazione scritto e prodotto a Napoli (Uanèma Entertainment): Fiammetta, nato da un soggetto di Nicola Barile, con la sceneggiatura che porta le firme di Enzo D’Alò, il regista del pluripremiato La Gabbianella e il Gatto, e Giovanni Calvino, autore di numerosi romanzi, tra cui Il Muro di Napoli. Ambientata nel sabato santo del 1336, nella chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli, la storia parla di Fiammetta, la giovanissima figlia illegittima del re di Napoli, che incontra Boccaccio, il figlio di un mercante fiorentino, desideroso di diventare un poeta. Alla corte degli angioini di Napoli, dove era presente anche il grande Giotto da Bondone, impegnato ad affrescare alcuni ambienti del Monastero di Santa Chiara, nasce così uno degli amori più celebrati dalla letteratura di tutti i tempi. «Un’appassionante sfida che questo progetto intende affrontare, sono gli affreschi di Giotto, andati perduti. Il nostro lungometraggio dovrà quindi riproporre una ricostruzione di quest’opera, senza far storcere troppo la bocca agli esperti del settore», hanno detto i produttori.
Un altro soggetto storico è Il tesoro del Bigatto di Francesco Vecchi, ambientato nel Medioevo e tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Pederiali, lungometraggio in stop motion su Sant’Anselmo, burbero eremita che vive sulla cima di una gelida montagna, proposto dai parmensi Small Boss insieme a Doruntina, con partner francesi e cechi e Forest, secondo lungometraggio ambientalista di Luca Della Grotta e Francesco Dafano dopo Trash, sempre con la romana Al One, sono gli altri due progetti di iniziativa italiana. Partecipa infine al progetto di Afrika Toon Europe Fela back to Lagos, Cultur Synapses, film ambientato in Nigeria e tratto dal romanzo grafico di Loulou Dedola su Fela Kuti, il creatore dell’Afrobeat.
Il Focus sull’animazione ucraina
“L’animazione è molto connessa ai cambiamenti della società”, ha sottolineato Annick Maes, direttrice di Cartoon Media, l’associazione di Bruxelles che ha ideato la manifestazione e la organizza con il sostegno del programma Creative Europe Media. Un’edizione che quest’anno ha puntato i riflettori sull’animazione ucraina che ha “una lunga storia che risale a quasi un secolo fa. Rendiamo omaggio a tutti gli artisti, creatori e produttori di questo paese che ora vivono e lavorano contro ogni previsione per proteggere le loro vite, la loro arte e la loro industria”, ha detto. Uanima (Associazione degli animatori ucraini) Animagrad, studio di produzione di Kiev leader in Ucraina e il festival Linoleum, i promotori dello Spotlight che ha messo in luce davvero una qualità e quantità di prodotti molto interessanti. Ma non era la prima volta che un film ucraino è passato per Bordeaux prima di approdare sul grande schermo. Il progetto di Mavka e la foresta incantata selezionato nel 2017, è uscito il 2 marzo scorso in piena guerra facendo registrare al box office locale oltre 190mila spettatori nel primo weekend, ha dichiarato Anastasiya Verlinska, direttrice del festival Linoleum a capo della delegazione di 23 professionisti. Il film uscirà anche in Francia su 500 schermi il 29 marzo e in Italia il 20 aprile (Notorius Pictures). Roxelana di Oleg Malamuzh, un film in 3D per tutta la famiglia prodotto da Animagrad, parte del gruppo Film.UA, è ora il nuovo progetto, il terzo ucraino nella storia di Cartoon Movie, che vuole ripetere l’exploit. Il soggetto trae spunto dalla vera storia di Roxelana, una ragazza dell’Ucraina occidentale favorita e poi moglie del sultano ottomano Solimano che divenne una delle donne più potenti e influenti dell’impero. Appuntamento con l’animazione del martoriato paese dal 6 al 10 settembre con l’edizione online di Linoleum.
Gin. S.