I film di finzione sono l’ argentino El futuro perfecto di Nele Wohlatz (Premio Swatch per la Migliore Opera Prima al Festival del Film di Locarno 2016) il francese La Fille du patron di Olivier Loustau, il cileno Nunca vas a estar solo di Alex Anwandter (vincitore del Teddy Award della Berlinale 2016) , e il boliviano Viejo calavera di Kiro Russo, menzione speciale al Festival del Film di Locarno 2016.
Fra i quattro documentari Cameraperson di Kirsten Johnson, Gran Premio della Giuria allo Sheffield Doc/Fest 2016.
E ancora, sempre dagli USA, After Spring di Steph Ching e Ellen Martinez, il libanese Asphalt di Ali Hammoud, e il francese Il respire encore di Anca Hirte.
In concorso ci saranno poi otto cortometraggi in anteprima nazionale e regionale, per una selezione che mescola stili, generi e luoghi del mondo alla ricerca dei talenti del cinema del futuro: Home di Daniel Mulloy (Regno Unito, Kosovo)
I Don’t Want to Sleep with You I Just Want to Make You Hard di Momoko Seto (Francia), A Man Returned di Mahdi Fleifel (Regno Unito, Danimarca, Paesi Bassi), Schicht di Alex Gerbaulet (Germania, 2015, 28’), Snails di Grzegorz Szczepaniak (Polonia, 2015), Tout le monde aime le bord de la mer di Keina Espiñeira (Spagna, 2015), Valparaiso di Carlo Sironi (Italia, 2016), Wada’ di Khaled Mzher (Germania, 2015).
L’evento di inaugurazione del Festival sarà lettura in prima nazionale di A Calais di Emmanuel Carrère ad opera di Vinicio Marchioni e Milena Mancini, una delle interpreti di Il più grande sogno, opera prima di Michele Vannucci, presentata all’ultima Mostra di Venezia, nella sezione Orizzonti, di cui Carbonia ospiterà una proiezione speciale.
Fra gli altri eventi speciali, l’anteprima del documentario La mia casa e i miei coinquilini – Il lungo viaggio di Joyce Lussu di Marcella Piccinini, le prime immagini del film di Peter Marcias Uno sguardo alla terra, sulla figura di Fiorenzo Serra, prodotto da Capetown Film in collaborazione con Società Umanitaria Cineteca Sarda, che sarà realizzato in questi mesi in Sardegna, nonché l’anteprima regionale dell’ultimo cortometraggio di Marcias, Il mio cane si chiama vento.
Infine, sempre dalla Mostra del Cinema di Venezia, Le ultime cose di Irene Dionisio.
Della Dionisio, che fa parte della giuria del festival assieme a Valentina Carnelutti e a Valia Santella, verrà proiettato anche il documentario Sponde – Nel sicuro sole del nord, all’interno di “CFF Scuole”, lo spazio dedicato al confronto con gli studenti e le studentesse degli istituti superiori della città.