Capalbio International Short Film Festival – a Capalbio dal 28 giugno al 5 luglio – compie 15 anni, e per l’occasione dedicherà un omaggio a Michelangelo Antonioni , che è stato Padrino di Capalbio Cinema nel ’94 e che continua ad ispirare la missione del Festival.
Infatti, anticipa il direttore Tommaso Mottola, oltre alla retrospettiva “Antonioniana”, ogni sera al tramonto verranno proiettati nella piazza di Capalbio i più bei piani sequenza della storia del cinema di Antonioni e di cineasti internazionali che accoglieranno l’invito del Festival.
Il paradosso è solo apparente ” Il piano sequenza “” spiega Mottola “” è sempre frutto di un lavoro di sintesi .
E’ affascinante affrontare il tema della brevità , che è la cifra del Festival, attraverso il piano sequenza.
Molti artisti hanno già accolto il nostro invito, ad iniziare da Anghelopoulos, che sarà a Capalbio in quanto presidente della giuria. Questo evento sarà il cuore della manifestazione”.
Il Festival vuol essere sempre più ” occasione d’incrocio tra il giovane cinema del cortometraggio e il cinema mainstream, quello dei grandi maestri, soprattutto italiani,la cui produzione di cortometraggi è molto poco nota, ma suscita un grande interesse, soprattutto all’estero” .
Parallelamente, il Festival insiste sull’internazionalità con la formula dei Focus, inaugurata lo scorso anno con la Germania, e rivelatasi occasione preziosa di “scambi culturali” .
Quest’anno il Focus sarà dedicato alla Norvegia, il cui cinema ” non è solo Liv Ulmann” (sarà a Capalbio, e ci sarà anche il ministro della cultura norvegese), ma ” ha una sua forte identità anche nel cortometraggio” assicura Mottola.