di Ingrid Hammond
C’è stata un’affluenza record quest’anno, alla 24esima edizione del
(+ 18,5%).
Per quanto riguarda l’Europa, è aumentata la presenza sia della Spagna che della Germania.
Alla chiusura del mercato erano 13.588 i partecipanti registrati (+ 1,6% rispetto al 2007) : 4.519 società da 103 paesi, di cui 1.779 espositori. Aumentati del 7,2% anche i buyers internazionali.
“Grazie anche alla crescita dei paesi METRIC (Middle East, Turkey, Russia, India and China), il Mipcom è sempre di più il mercato dei professionisti che vogliono fare affari con i nuovi territori e sviluppare contenuti multipiattaforma”, ha dichiarato Paul Johnson, direttore della divisione televisiva di Reed Midem .
“Proprio per facilitare questo processo abbiamo messo a disposizione nuovi strumenti quest’anno, quali i MIP Accelerators matchmaking, che potenzieremo nel 2009.”
I programmi presentati al MipCom si sono distinti per innovazione e creatività , soprattutto nel campo dell’interattività , che ha riguardato tutte le piattaforme media.
“Gli schermi sono dovunque, nei centri commerciali, nelle macchine, sui treni e adesso più che mai anche nella vostra tasca o nella vostra ventiquattrore”,- ha detto Tim Mostert di Speedy Productions, -” e questo avrà un effetto radicale sul tipo di contenuto che sta sempre più fluttuando da un mezzo all’altro.”
Poiché il contenuto è il “re”, l’uso che se ne fa in un mondo multi-piattaforma ha un ruolo molto importante sui programmi offerti al MipCom.
Cresce la “coscienza sociale” dei soggetti e le vendite adesso vengono realizzate attraverso tutti i settori interattivi.
Ci sono tre programmi esemplari delle nuove opportunità disponibili. “Know your country” di Speedy Production ad esempio, è uno show che prevede 10 mila episodi da tre minuti (100 puntate per 100 paesi). E’ diventato un sito web, uno show per i telefonini, la radio e la TV, una colonna di un giornale e Nintendo ne sta sviluppando una versione per il suo DS Lite.
E’ anche probabile che a breve appaia su Google Earth.
Valerio Zingarelli, amministratore delegato di Babelgum ha annunciato al Mipcom di aver commissionato a Off The Fence Productions una serie in sei puntate che tratta di wild life, intitolata “Extinction Sucks”, il tema è la conservazione e la protezione della specie.
Il programma avrà la sua premiere su Babelgum e ci sarà la possibilità di scaricare dei podcast.
Sarà anche disponibile materiale di “background”, che verrà linkato con le comunità interattive sui portali di social network.
Off The Fence si occuperà anche della distribuzione su diverse piattaforme televisive globali.
Kirsty Hunter, a capo della sezione interattiva della Lion Television UK spiega che il programma della BBC “Britain from Above” era stato creato fin dall’inizio come una produzione multi piattaforma.
“L’obiettivo era quello di reinventare il documentario. Lo show ha una presenza online, un libro che contiene le sue immagini, un DVD e le versioni Iplayer.”
Negli ultimi anni il Mipcom ha dunque mostrato una grande abilità nell’attrarre le nuove tecnologie e i loro effetti sulla programmazione televisiva e sull’uso del contenuto.