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direttore Paolo Di Maira

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CANNES 2/Film Commission day al Mipcom

L’importanza crescente che le film commission hanno conquistato nel processo di creazione di contenuti di cinema e tv trova al Mipcom 2014 un momento di conferma e verifica. Il ruolo protagonista dell’Europa è sottolineato dalla presenza, per la prima volta al Mercato di Cannes, di Filming Europe/European Film Commission Network, che rappresenta 86 film commission provenienti da 28 Paesi.

Martedì 14 ottobre sarà il Film Commission Day: dalle 9 alle 15, nello spazio Californie, i Film Commissioner illustreranno ai produttori e creatori di contenuto i loro fondi, gli incentivi fiscali, e altre forme di supporto logistico ed economico; con un’attenzione particolare ai nuovi incentivi che alcune istituzioni europee hanno messo a punto specificamente per attrarre le produzioni asiatiche.
Ci sarà spazio anche per case studies esemplari, come quello di “Versailles”, illustrata da Olivier-Rene Veillon, amministratore delegato di Ile-de-France Film Commission. Si tratta di una serie franco-canadese in 10 episodi, il cui budget (25 milioni di euro a cui se ne aggiungono 2,7 per lo sviluppo), è coperto all’80% da finanze francesi, che comprendono il 20% di sgravi fiscali (il TRIP) e altri sussidi nazionali e della regione dell’Ile-de-France.

David Shepard, manager degli investimenti per Film London, parlerà di come Londra ha cambiato negli ultimi dieci anni la sua reputazione di luogo in cui era molto complesso girare. Adesso è percepita come una città totalmente film friendly, grazie al tax credit del Regno Unito,ma anche agli incentivi di Londra stessa, come alle nuove leggi che permettono di chiudere strade per i set, e che hanno istituito un’unità di polizia che si dedica ad assistere le produzioni. E di come dietro a tutte queste iniziative ci sia London Filming Partnership, un network di oltre 300 organizzazioni e agenzie nei 33 sobborghi della
capitale.

Miguel Gomez-Tejidor, di EIKEN (Basque Auduiovisual Cluster) annuncerà il cash rebate che nel prossimo futuro andrà ad aggiungersi al 30% di incentivi fiscali che già la Bilbao Film Commission e la provincia basca di Biscaglia offrono alle produzioni.

Il panorama delle film commission italiane sarà illustrato da Stefania Ippoliti, presidente del coordinanmento che le riunisce.

Si avvicenderanno inoltre la Germania, che con i fondi regionali e nazionali ha investito l’anno passato circa 329 milioni di dollari in produzione e sviluppo (uno dei fondi più attivi è il Medienboard Berlin-Brandenburg, che con la Berlin Brandenburg Film Commission, nell’ultimo decennio ha fatto sì che la spesa locale delle produzioni sul territorio crescesse del 400%; e adesso si sta focalizzando sui fondi per pilot televisivi), la Polonia e l’Irlanda: Naoise Barry, film commissioner dell’Irish Film Board, spiegherà come a breve gli incentivi irlandesi, che per ora riguardano solo cittadini dell’Unione europea, dovrebbe alzarsi dal 28 al 32%, e aprirsi a tutto il mondo.

Della coproduzione lituano-polacco-norvegese “The Man who knew 75 languages”, film documentario animato sul genio del linguaggio Georg Julius Sauerwein, come esempio dei nuovi incentivi fiscali lituani (fino al 20% del budget di spesa nel paese), parlerà Ausra Lukosiuniene, alla guida del dipartimento di film production del Lithuanian Film Centre.

Non solo Europa, però: Abu Dhabi sarà anche protagonista della giornata, con Sameer Al Jaberi, responsabile produzione e location della Film Commission, che svelerà i dettagli del cash rebate del 30%, di cui ha recentemente beneficiato “Star Wars: Episode VII”, e che è rivolto a lungometraggi, programmi televisivi, video musicali e può comprendere anche i costi della troupe, l’alloggio e i voli ad Abu Dhabi.

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