La Campania torna protagonista a Venezia con “ Per amor vostro” di Giuseppe Gaudino in concorso alla 72° edizione della Mostra, e “Bagnoli Jungle” di Antonio Capuano, che chiuderà la Settimana della Critica.
Un ritorno benaugurante per la Film Commission Regione Campania che quest’anno compie 10 anni (fu costituita nel 2004, ma divenne operativa nell’estate 2005).
“In questi dieci anni abbiamo attratto e sostenuto circa 500 progetti audiovisivi, del tutto o in parte girati in Campania, dal grande cinema hollywoodiano al cinema d’autore italiano e internazionale, alle serie tv, ai documentari ” racconta il direttore Maurizio Gemma, che aggiunge, con orgoglio:
“facendo leva non solo sulla tradizionale vocazione alla creatività e sull’appeal delle nostre località, ma soprattutto sulla qualità e sull’affidabilità della rete dei servizi offerti, e la professionalità del comparto locale”.
L’affermazione non è di rito, perché il lavoro della Film Commission in un territorio complesso come la Campania (Cinema & Video International lo ha puntualmente documentato) è stato determinante, nei casi più diversi: dalla soluzione di problemi logistici dentro la Reggia di Caserta ai tempi delle riprese dell’hollywoodiano “Angeli e Demoni”, alla più recente opera di mediazione con le amministrazioni locali, i cittadini e le realtà associative di Napoli e della provincia, per le riprese di “Gomorra”, la fiction televisiva.
Eppure, dopo una buona partenza (nel 2006 fu affiancato anche un programma d’incentivi per 5 milioni di euro), ci fu la battuta d’arresto, nel 2010: “per l’amministrazione regionale dell’ultimo quinquennio il comparto audiovisivo non sembrava essere un comparto strategico per il territorio”.
Che, tradotto in fatti, ha significato la perdita degli incentivi (a dire la verità nel 2013 è stato istituito un Fondo da 6 milioni di euro ma, paradossalmente, non è stato possibile accedervi per l’ assenza di bandi), il blocco della realizzazione di infrastrutture (primo tra tutti l’ambizioso progetto degli Studios, una sorta di grande “cineporto” campano, ubicato nelle ex officine meccaniche dell’Italsider, ex centro siderurgico) e una drastica contrazione di risorse, tale da ridurre all’osso il personale e gli strumenti a disposizione.
Ma nonostante ciò, la Film Commission ha assicurato “una dignitosa operatività”, minimizza Gemma, il quale auspica che l’amministrazione subentrata nella scorsa primavera alla guida della Regione possa “completare il progetto originario, anche attraverso un serio ed articolato intervento legislativo regionale, un miglioramento della dotazione infrastrutturale, e la stabilizzazione di un sistema di incentivazione finalizzato a promuovere iniziative tecnico–professionali per valorizzare il comparto audiovisivo locale e favorirne l’incontro con la scena produttiva nazionale ed internazionale”.
A proposito di internazionalizzazione, va segnalata l’iniziativa realizzata insieme ad ICE, all’ Anica / Apt e Ischia Global Fest e esposta nel convegno “Filming in Italy. Focus Campania” all’interno del 13° Ischia Global Film Music Fest nello scorso luglio: la Film Commission ha selezionato 10 progetti audiovisivi “molto diversi tra loro per generi e formati e caratteristiche produttive – racconta Gemma -, “ma tutti accomunati dall’obiettivo di portare le location, il patrimonio, la cultura e la nuova energia creativa della Campania, all’attenzione del mercato e del pubblico internazionali”.