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direttore Paolo Di Maira

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CALABRIA/I Luoghi sono Storie

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IL FONDO/A Cannes la seconda Call

Il fatto che Jonas Carpignano sia anche quest’anno a Cannes, stavolta membro della giuria della Semaine de la Critique, è motivo di soddisfazione per il cinema italiano ma soprattutto per la Calabria e la sua Film Commission, che con il regista di “A Ciambra” inaugurava tre anni fa il lavoro della sua nuova squadra.
Con “A Ciambra” Carpignano portava al cinema della sua terra, per la prima volta, 2 David di Donatello, il premio della Quinzaine a Cannes 2017, e, sempre nello stesso anno, la candidatura all’Oscar.

Per la film commission calabrese è stato l’inizio di una serie di riconosci- menti: miglior corto ai David di Donatello 2018 con “Bismillah” di Ales- sandro Grande, un Nastro d’argento (migliore interprete femminile) per Il “Padre d’Italia” del reggino Fabio Mollo.
E, ancora, il corto “Penalty” (già Globo d’oro 2017) del regista crotonese Aldo Iuliano vincitore del Premio “I Love Gai” promosso dalla SIAE e “The Millionairs”, esordio alla regia di Claudio Santamaria, che ha ottenuto il premio Talento Creativo della SIAE.

Partita con un budget di 1 milione di euro nel 2017, Fondazione Calabria Film Commission può disporre, da quest’anno al 2021, di risorse che ammontano a 5 milioni di euro.
Non solo talenti locali: la Film Commission è riuscita a intercettare grandi produzioni internazionali come la serie Fox “Trust”, diretta dal premio Oscar Danny Boyle, e la fortunata serie Sky “Il Miracolo” di Niccolò Ammaniti.
Ha sostenuto progetti cinematografici che lanciano un messaggio di lotta per la legalità come il docu-film su Rai 2 “Lo Squadrone” e l’ultimo successo di Giacomo Campiotti su Rai 1 “Liberi di Scegliere”.

La scorsa estate la Sila è stata la location del secondo film del regista rivelazione Gabriele Mainetti: “Freaks Out”.
Mentre sono da poco terminate le riprese di “Ad Africo”, storia “epica” che racconta la voglia di riscatto di questa terra, girata dal calabrese Mimmo Calopresti e interpretata da un altro illustre conterraneo: Marcello Fonte, Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018 come migliore attore in “Dogman”. Convinto che il cinema si faccia non nei luoghi belli ma nei posti giusti, cioè quelli funzionali alle storie ed economicamente vantaggiosi, lo staff della film commission lavora a potenziare i servizi offerti alle produzioni: dal location scouting ai permessi, all’intervento sulle tariffe alberghiere, al reperimento di maestranze qualificate, all’ampliamento del data base delle location.
Selezionate quelle recentemente protagoniste di set cinematografici (Camigliatello Silano per “Freaks Out”, Orsomarso e Civita per “Trust”, Fiumefreddo per “Il Nostro Sangue”), Fondazione Calabria Film Commission continua a censire e catalogare siti, palazzi, aree di interesse monumentale, borghi, luoghi di culto, che danno il senso della varietà del patrimonio artistico-storico e culturale del territorio.

Parallelamente al lavoro di attrazione sul territorio – con relative ricadute economiche, dirette e indirette, anche legate al turismo – Fondazione Calabria Film Commission prosegue l’impegno per rafforzare il comparto audiovisivo calabrese, creando opportunità per le maestranze locali e avviando corsi di formazione per giovani produttori indipendenti.
“In virtù del nuovo corso intrapreso – commenta il Presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno – le produzioni nazionali e internazionali hanno ricominciato a guardare la nostra terra con estremo interesse. Ma, soprattutto, l’aver puntato su giovani autori emergenti è una scelta che ci sta premiando: continueremo, dunque, a sostenere le nuove leve del cinema italiano”.

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