Un bando di produzione da 5 milioni di euro, che sarà reso pubblico a breve (con tutta probabilità la prossima settimana), che va a cumularsi su quello annunciato l’anno scorso a Venezia (5 milioni, poi diventati 7), e un nuovo bando allo sviluppo con uno stanziamento di 250 mila euro: Calabria Film Commission ha presentato oggi al MIA le misure di sostegno al comparto audiovisivo, accompagnandole con un report, realizzato e illustrato da Angela Tibaldi, vicepresidente e coordinatrice dell’area cultura della società di consulenza PTS, che permette di quantificare l’attività svolta dal 2017 al 2022.
Un lasso di tempo in cui Fondazione Calabria Film Commission ha messo in campo un volume sempre maggiore di risorse, riscontrando un aumento delle domande pervenute, delle risorse assegnate e dei progetti sostenuti. In particolare, a fronte di un totale complessivo pari a oltre €17 milioni di risorse stanziate fra il 2017 e il 2022, infatti, sono pervenute 388 domande di contributo – +173& nel triennio 2020-2022 rispetto al 2017-2019- a fronte delle quali sono stati finanziati 140 progetti, per un totale di oltre 15 milioni di euro di risorse assegnate.
“Siamo partiti da questo studio per capire verso che direzione andare: il bando che uscirà ricalca più o meno quello dello scorso anno, e in questi giorni stiamo facendo molti incontri al MIA per spiegarlo nei dettagli agli operatori. Contiamo di dare una risposta ai progetti che ci arriveranno entro il mese di dicembre,- ha dichiarato il Project Manager della film commission, Giampaolo Calabrese.- Il nuovo bando allo sviluppo è invece una sorta di co-investimento che la Fondazione vuole fare sul bando, per far emergere storie dove il territorio diventa protagonista.”
Luca Ardenti, senior project manager della film commission, è poi entrato nei dettagli dei due bandi. Quello alla produzione si rivolge a film lungometraggi, fiction (anche factuals e docu-fiction) e cortometraggi. Non contempla i documentari, a cui sarà riservata un’apposita linea nei primi mesi del 2024.
Il contributo erogato non può superare 50% del costo del progetto, fatte eccezione opere difficili (dove il tetto sale all’80%).
Si distingue inoltre fra due categorie di progetti: da una parte quelli che hanno costo complessivo pari o superiore a 3 milioni di euro (Categoria A), che possono ricevere un contributo fino a 500 mila euro, per accedere al quale è necessario anche un piano di distribuzione nazionale o internazionale comprovato da atti vincolanti.
La spesa sul territorio deve esser pari al contributo ricevuto.
Gli altri progetti (categoria B) possono beneficare di un contributo massimo di 300 mila euro, e l’obbligo di spesa sul territorio deve rappresentare il 130% del contributo concesso.
Possono presentare domanda le imprese di produzione cinematografica (codici ateco 59.11 e 59.12), mentre le associazioni culturali e le fondazioni possono candidarsi per i cortometraggi. E’ possibile presentare un massimo di due domande, una per categoria. Inoltre, i progetti devono essere inderogabilmente realizzati entro 18 mesi a partire dall’avviso
Fra i punti qualificanti, la valorizzazione del paesaggio, dell’ identità, e la ricerca di belle storie, soprattutto contemporanee e calabresi
Il bando allo Sviluppo riguarda invece opere cinematografiche e televisive seriali di durata minima di 52 minuti, ambientate in Calabria, che abbiano un costo di sviluppo superiore a 25 mila euro. Saranno ammissibili le spese di scrittura, di regia e le operazioni di pre-produzione (il reperimento di locations, per il direttore della fotografia, viaggi, vitto e alloggio). Il contributo, concesso in regime de minimis, coprirà il 100% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 80 mila euro.
Ha concluso il panel, moderato da Alessandro Russo, Anton Giulio Grande, commissario straordinario della Calabria Film Commission, che ha portato i saluti del presidente della Regione, Roberto Chiuso, e del direttore della film commission, Luciano Vigna