Si moltiplica per tre il coinvolgimento di IDM Film Commission Südtirol al Bolzano Film Festival Bozen, che si svolgerà quest’anno dal 18 al 23 aprile sotto la nuova guida di Vincenzo Bugno.
Oltre all’8a edizione di Final Touch, ideato da IDM insieme con il Bolzano Film Festival Bozen, e che si terrà nelle giornate del 21 e 22 aprile, è stato istituito anche un premio, l’IDM Award, che consiste in un riconoscimento per la casa di produzione che presenterà un progetto particolarmente legato al territorio altoatesino.
Infine, IDM sponsorizzerà un seminario, dal titolo “Crossovers: Films and Documentaries as Tools for Social Research”, che si terrà il 20 e 21 aprile alla Libera Università di Bolzano. Si parlerà di contaminazioni (crossovers) tra cinema documentario e scienze sociali, di audience design e di audience strategies.
Alle due giornate di lavori parteciperanno: Roberto Farneti, Unibz; Daniele Ietri, Unibz; Marta Andreu (docente, consulente e produttrice cinematografica); Isona Admetlla, World Cinema Fund (Berlinale); Vincenzo Bugno, World Cinema Fund (Berlinale) & Bolzano Film Festival Bozen; Roberto Cavallini, Albolina Film; Nicolò Gallio (consulente e tutor); Hanna Reifgerst, Nordische Filmtage Lübeck; Heidi Gronauer, ZeLIG School for Documentary; Eleonora Matropietro, Università di Milano; Gayatri Parameswaran (Nowheremedia – Berlin); Verena Marchiotto, collettivo studentesco Unibz K!kero.
I dodici film del Concorso sono: Vera di Tizza Covi, Rainer Frimmel, Adentro mio estoy bailando di Leandro Koch e Paloma Schachmann, Im toten Winkel di Ayse Polat, Gigi la legge di Alessandro Comodin, Gorgona di Antonio Tibaldi, Le Mura di Bergamo di Stefano Savona, Matter out of Place di Nikolaus Geyrhalter, Piaffe di Ann Oren, Sisters di Linda Olte, Monica di Andrea Pallaoro, Stams di Bernhard Braunstein e The Hamlet Syndrome di Elwira Niewiera e Piotr Rosołowski.
Si contenderanno il Premio Provincia autonoma di Bolzano al miglior film, il Premio Fondazione Cassa di Risparmio per la miglior prestazione artistica nelle categorie: regia, sceneggiatura, montaggio, fotografia, suono, recitazione e musica del concorso ed il Premio del pubblico Città di Bolzano.
Accanto a questi, cinque titoli della nuova sezione, Reale non reale dedicata a “forme documentarie che ci hanno particolarmente colpito, tematicamente diversissime tra loro e che certamente non lasceranno indifferente il pubblico”. Hanno detto gli organizzatori. Si tratta di Il Cerchio di Sophie Chiarello, She Chef di Melanie Liebheit e Gereon Wetzel, The Homes we carry di Brenda Akele Jorde, Trieste è bella di notte di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre, e Umberto Eco- La Biblitoeca del Mondo di Davide Ferrario.
Sono due documentari e due i film di finzione i selezionati di quest’anno di Final Touch, che beneficeranno di consulenze mirate di un team di esperti, concernenti il montaggio, la post-produzione, e la distribuzione. Sono: Souvenirs of War di Georg Zeller, prodotto da Helios (progetto altoatesino); Refugee Girls di Leonardo Cinieri Lombroso, e due progetti tedeschi, Wiesenwood di Jannis Alexander Kiefer, prodotto da Maze Pictures Srl, e Unspoken di Piotr J. Lewandowski.
Al termine della serata del 22 aprile, verranno assegnati anche due premi: il Cine Chromatix Italy Post-Production Prize per servizi di postproduzione del valore di 5.000 euro, e il True Colours International Distribution Prize, che offre una consulenza approfondita sulla strategia più adeguata per la distribuzione in ambito internazionale.