Due artigiani toscani che fanno fortuna in Cina e, a quasi settant’anni si rimettono in gioco iniziando una nuova vita in un luogo geograficamente e culturalmente lontano anni luce dalla propria realtà: “Hold me tight(s)”, documentario del regista sardo Nicola Contini arriva al Biografia Film Festival di Bologna, dove sarà proiettato in anteprima oggi, 15 giugno, all’interno della sezione “Biografilm Italia” dopo essere stato trasmesso sia da Arte France e da Arte NDR Germania, che ha prodotto il film con il sostegno di MEDIA e Toscana Film Commission.
Protagonisti di questa originale e interessantissima storia, finalista al Premio Solinas Documentario per il Cinema 2012, selezionata al CCDF-CNEX di Taipei e a due edizioni di Italian Docs Screenings sono Angiolo ed Emilia, piccoli imprenditori toscani che, dopo il fallimento della loro azienda produttrice di calze da donna, hanno deciso di emigrare dal piccolo distretto industriale di Empoli in Italia, a Yiwu, nella provincia dello Zhejiang, in Cina. Grazie al loro background di artigiani, si sono catapultati nella realtà cinese a 65 anni diventando inconsapevoli protagonisti in un paese che, in un modo o nell’altro, sta cambiando il modo in cui viviamo.
Fra difficoltà quotidiane e successi umani e professionali, conosciamo la famiglia protagonista del documentario e, attraverso il suo sguardo e la sua singolare storia, la Cina delle fabbriche immense, del lavoro che sta dietro alla produzione e all’esportazione di merci che hanno ormai invaso il mercato mondiale.