direttore Paolo Di Maira

73 sfumature di colore per celebrare le storie di vite umane

73 film per raccontare storie di vite umane: torna dal 6 al 16 giugno la 21° edizione di Biografilm, diretto da Chiara Liberti e Massimo Benvegnù.

“Tra il bianco e il nero, tra l’ideologia e la propaganda, esistono invece infinite variazioni di colore. Ed è tra quei colori che vivono e lavorano gli artisti, i narratori, quelli che antepongono il racconto dello spirito umano alla freddezza irregimentata delle banali dicotomie odierne. Biografilm, fortunatamente, è ancora uno spazio dove far crescere e risplendere quei colori.” hanno dichiarato i direttori artistici

Si svolgerà fra il Cinema Lumière in piazzetta P. P. Pasolini, il Biografilm Hera Theatre | Pop
Up Cinema Arlecchino in via delle Lame, il Cinema Modernissimo in Piazza Re Enzo, il chiostro del complesso di Santa Cristina “Della Fondazza” in Piazza Giorgio Morandi, e l’Auditorium Enzo Biagi nella Biblioteca Salaborsa in Piazza del Nettuno.
Il Cinema Modernissimo e l’Audiotorium Enzo Biagi sono le nuove locations del Bio to B: il primo ospiterà gli Industry Days | Doc; il secondo gli Industry Days | Drama, con i suoi due eventi principali: l’Adaptation Market, e il Fiction Factory Showcase (leggi qui)

L’apertura è affidata all’anteprima internazionale (dopo la presentazione a Cannes, dove è stato acquisito da I Wonder) di Orwell: 2+2=5 del documentarista haitiano Raoul Peck, presente in sala, che esplora la genesi di 1984 attraverso un montaggio innovativo, rivelando la forza visionaria di Orwell e la sua inquietante attualità.

La serata di premiazione sarà invece domenica 15 giugno con The Encampments di Michael T. Workman e Kei Pritsker, testimonianza “in presa diretta” di uno dei più significativi movimenti studenteschi della storia recente, ovvero le proteste contro il coinvolgimento del governo nel genocidio a Gaza nel campus della Columbia University nella primavera 2024.

12 le opere del Concorso Internazionale, dove troviamo Canone Effimero dei Fratelli De Serio, che ha ottenuto la Menzione Speciale del Documentary Award alla scorsa Berlinale, dove il film è stato presentato in Forum (leggi qui).


Saranno ospiti del Biografilm l’attivista femminista e scrittrice leader di FEMEN Inna Shevchenko, protagonista del documentario in Concorso Girls & Gods di Arash T. Riahi, Verena Soltiz, co-produzione Austria-Svizzera, e la giornalista e filmaker bosniaca Lidija Zelovic, regista di Home Game.
Per l’Italia concorrono inoltre, Il castello indistruttibile opera prima di Danny Biancardi, Stefano La Rosa, Virginia Nardelli, premiato alla scorsa edizione di Doc at Work del Festival dei Popoli (leggi qui), e Toro, opera seconda di Rocco Di Mento (qui tutti i film del Concorso).

Toro

Dalla Berlinale arriva anche, in anteprima italiana, Kontinental ’25, il nuovo film di Radu Jude, che il festival omaggerà con il Celebration of Lives Award, premio verrà assegnato anche a  Maurizio Nichetti, figura trasversale del cinema italiano a cui è dedicato Nichetti quantestorie di Stefano Oddi, in anteprima mondiale.

Kontinental ’25 sarà nella sezione Beyond Fiction, che ospita, fra gli altri, Alpha di Julia Ducournau, alla sua anteprima italiana dopo il festival di Cannes (altro acquisto di I Wonder), The End di Joshua Oppenheimer con Tilda Swinton, e il body horror australiano acclamato al Sundance Together di Micheal Shanks, che  reinventa la relazione di coppia come un legame di carne e ossa.

10 in film di Biografilm Italia, la metà dei quali sono opere prime. Fra le opere seconde, troviamo Ewa- The last Lesson di di Andrea Mura, Federico Savonitto, co-produzione italo-polacca, e Radio Solaire- Radio Diffusion Rurale di Federico Bacci, Francesco Eppesteingher, che segue Abdrahmane Cissoko, discepolo di Giorgio Lolli, ex operaio e sindacalista bolognese, tecnico autodidatta delle radio libere, che con la sua Solaire ne ha installate oltre 500 dal Togo al Mali, dal Senegal al Burkina Faso: Cissoko si adopra per creare una radio al confine tra Senegal, Mali e Mauritania, pensata per i giovani migranti. Fino alla nascita di Radio Solaire Livorno, radio pirata per la comunità multietnica toscana.
Avevamo scritto di questo film quando era ancora un progetto dal titolo Monsieru Lollì – Le Missionaire Rouge, e aveva vinto il Premio La Compagnia all’edizione 2023 di Visioni Incontra (leggi qui).

Radio Solaire – Radio Diffusion Rurale

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