Il film candidato all’Oscar 2021 per il Lesotho nella categoria Miglior film internazionale “This Is Not a Burial, It’s a Resurrection” di Jeremiah Mosese, è stato sostenuto e realizzato nell’ambito della 7a edizione 2018-19 di Biennale College – Cinema.
E’ la prima candidatura all’Oscar per il Lesotho e la prima per Biennale College – Cinema, che ha appena annunciato i quattro progetti che accedono alle fasi di realizzazione dei film della 9a edizione (2020 – 2021) del laboratorio della Biennale di Venezia.
Sono: “La Tana”, opera prima di Beatrice Baldacci, prodotto da Aurora Alma Bartiromo; “Al Oriente” opera seconda di José María Avilés (Ecuador), prodotto dall’argentina Julieta Juncadella; “Nuestros Días Más Felices” opera seconda dell’argentina Sol Berruezo Pichon-Rivière, prodotto da Laura Mara Tablón, e “The Cathedral” opera seconda di Ricky D’Ambrose, prodotto da Graham Swon (Usa).
I quattro team, formati da un regista e un produttore, partecipano da oggi, mercoledì 2, fino a domenica 6 dicembre al primo di due workshop.
Il secondo, dal 12 al 18 gennaio 2021, darà il via alla realizzazione vera e propria dei quattro lungometraggi a microbudget tramite un contributo della Biennale di 150mila euro ciascuno.
I 4 film saranno presentati alla 78. Mostra del Cinema di Venezia 2021, insieme ai 2 film provenienti dall’8a edizione, la cui presentazione è slittata di un anno: “La Santa Piccola”, regista Silvia Brunelli, produttrice Francesca Maria Scanu (Italia) e “Mon Père, Le Diable », regista Ellie Foumbi (Usa), produttore Joseph Mastantuono (Francia).
La sezione Biennale College – Cinema per la 78. Mostra 2021 sarà quindi composta da 6 lungometraggi in prima assoluta, di cui 2 con regia italiana e 3 con registe. Dall’8a edizione del laboratorio, infatti, il numero dei film sostenuti dalla Biennale è stato esteso a quattro progetti, e di essi almeno due devono essere di registe.