Sarà presentato alla Berlinale 2014, all’interno della sezione Generation, “Il Sud è Niente”, opera prima di Fabio Mollo, coproduzione tra Italia (B24 FILM) e Francia (Madakai).
Dopo Toronto, Roma (dove ha vinto la Camera d’Oro Taodue per il Miglior produttore emergente) e Torino, il film torna a Berlino dove aveva iniziato il suo percorso nel 2011, partecipando al Talent Project Market, sezione speciale del Coproduction Market della Berlinale, riservata a dieci produttori e registi emergenti. Miriam Karlkvist, protagonista del film, è, tra l’altro, una delle ‘Shooting Stars’ della prossima Berlinale.
A metà gennaio si chiuderà la selezione dei 35 progetti che faranno parte del Berlinale Co-production Market 2014, che si svolgerà dal 9 all’11 febbraio all’interno dell’European Film Market. Il mercato della Berlinale dedicato alle coproduzioni vanta il 40% di progetti realizzati (160 in totale dal 2004).
Confermata la novità, dello scorso anno, di inserire anche i progetti di Berlinale Residency, (il laboratorio della Berlinale che si svolge da settembre a dicembre e in cui 5 giovani registi possono beneficiare del sostegno e della consulenza di sceneggiatori e professionisti dell’industria). Per i “Berlinale Babies”, come li ha definiti Sonja Heinen direttrice del Coproduction Market, si era fatta nella trascorsa edizione un’eccezione alla regola secondo cui sono ammessi a partecipate al Coproduction Market solo i progetti che abbiano già assicurato il 30% del budget. Per la prossima edizione quest’eccezione è stata estesa anche a Grecia, Spagna e Portogallo, “paesi che vogliamo sostenere perché continuino a sviluppare i loro progetti mantenendo la loro presenza sui mercati internazionali nonostante la crisi così dura che hanno sofferto negli ultimi anni” ha affermato il direttore della Berlinale, Dieter Kosslick.
Fra i progetti presentati l’anno scorso al Coproduction Market, sono attualmente in produzione, “Le Meraviglie” di Alice Rohrwacher, prodotto da Tempesta Film e Rai Cinema, con il contributo del MiBAC (“Rotterdam-Berlinale Express”), e “Zurich” di Sacha Polak prodotto dall’olandese Viking Film in coproduzione con la tedesca Rohfilm e la belga A Private View.
Altri progetti del Coproduction Market che hanno avuto fortuna nel 2013: “The Notebook” di János Szász vincitore del Karlovy Vary Film Festival e candidato all’Oscar per l’Ungheria, “Wakolda” di Lucía Puenzo, “The Summer of the Flying Fish” di Marcela Said e “Dabba/The Lunchbox” di Ritesh Batra, selezionati al Festival di Cannes, “Mary, Queen of Scots” di Thomas Imbach e “The Human Factor” di Bruno Oliviero, che hanno avuto la loro Premiere a Locarno, “Bethlehem” di Yuval Adler e “Still Life” di Uberto Pasolini, che hanno vinto dei premi alla Mostra del Cinema di Venezia, e “Pioneer” di Erik Skjoldbjaerg, presentato a Toronto.
Anche il Talent Project Market ha portato fortuna ai cineasti che vi hanno partecipato. Ha tenuto a battesimo “The Babadook” (nel 2011) diretto da Jennifer Kent e prodotto dall’australiana Kristina Ceyton con Kristian Moliere di Smoking Gun Productions con il supporto di SAFC e Screen Australia, e “Viktoria” (2006) della regista bulgara Maya Vitkova (coproduzione fra la bulgara Viktoria Films e la rumena Mandragora). Entrambi avranno la loro premiere al Sundance 2014 (16-26 gennaio).