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direttore Paolo Di Maira

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Due coproduzioni con l’Italia in Concorso e due in Perspectives

La presenza italiana è legata alla co-produzione di due dei 19 titoli in Concorso della 75° Berlinale. Reflet dans un diamant mort (Reflection in a Dead Diamond) dei registi francesi Hélène Cattet, Bruno Forzani è una co-produzione fra Belgio, Lussemburgo, Italia (Dandy Movies di Simona Pelliccioli) e Francia, che vede fra gli interpreti Fabio Testi, affiancato da Yannick Renier, Koen De Bouw, Maria de Medeiros, Thi Mai Nguyen. Il sales agent del film è True Colours Glorious Films. Un titolo che mischia sesso, cinefili e ultraviolenza, promette Tricia Tuttle, la direttrice del festival, che si aprirà il prossimo 12 febbraio.

L’Italia con Intramovies, figura assieme a Germania, Canada, Palestina, Qatar, Arabia Saudita in Yunan di Ameer Fakher Eldin, che vanta nel cast la presenza di , Hanna Schygulla. Intramovies ne cura anche le vendite estere, assieme all’egiziana Mad Solutions.

Un anniversario, questo 75°, che vedrà  festival e mercato guidati per la prima volta da due donne. La nuova direzione della Tuttle ha portato infatti  cambiamenti anche sul lato industry dell’EFM, con la nascita del consorzio Berlinale Pro*, formato dall’European Film Market, Berlinale Co-Production Market, Berlinale Talents and World Cinema Fund e diretto da Tanja Meissner (leggi qui)

Il 41% dei film al festival è a direzione femminile (o identificata come tale) mentre i film firmati da registi non binari sono il 4%.

Due titoli italiani sono in Perspectives, la nuova  sezione competitiva  dedicata alle opere prime, 14 film che si contenderanno il premio del valore di 50 mila euro. Come la notte del regista  filippino, basato in Italia Liryc Dela Cruz, già ‘passato’ da Berlinale Talents, e Little Trouble Girls della regista slovena Urška Djukić. Si tratta di una co-produzione tra Italia (Staragara), Slovenia (Spok Films) e Croazia (Izazov 365), girata nell’estate del 2023 in Friuli Venezia Giulia tra Cividale del Friuli e le valli del Natisone. La produzione è stata realizzata con il sostegno di FVG Film Commission – PromoTurismoFVG.

Il giorno che seguirà la cerimonia di premiazione della Berlinale, il 23 febbraio, è anche il giorno delle elezioni in Germania, particolarmente sentite e temute a causa del boom del partito di estrema destra ADF: una coincidenza importante  per quello che forse è il più politico dei grandi festival.

“Speriamo che la nostra programmazione costituisca un esercizio di democrazia, per cui andate a vedere i film!”. Esorta la direttrice in conferenza stampa. A questo proposito è significativo il film di apertura Das Licht (The Light) di Tom Tykwer, che ci mostra l’ingresso nella vita e nella casa di una famiglia berlinese benestante di una nuova domestica, appena arrivata dalla Siria, che li mette alla prova in modi inaspettati. Fra i film più attesi di Berlinale Special c’è inoltre la nuova impresa cinematografica di Bong Joon Ho, Mickey 17. con Robert Pattinson.

Fra i film in Concorso, ritroviamo i Leoni d’Oro nel 2014 Vivian Qu con Girls on Wire, Radu Jude con Kontinental ’25, i Leoni d’Argento Richard Linklater (Blue Moon con Ethan Hawke), Hong Sangsoo (What does the Nature say to you) e  Katerina Gornostai con Timestep; Michel Franco con Dreams, interpretato da Jessica Chastain, che sarà a Berlino. Molte le star attese: saranno annunciate tutte il 4 febbraio, ha promesso Tuttle, che per il momento ha rivelato la presenza anche di Marion Cotillard, star assieme a Gaspar Noè di La Tour de Glace di Lucile Hadzihailović. Il film, adattamento cinematografico della fiaba La regina delle nevi di Hans Christian Andersen, ambientato negli anni ’70, è una coproduzione franco-tedesca, 3B Productions e Davis Films, Sutor Kolonko, Arte France Cinéma e Bayerischer Rundfunk in collaborazione con Arte. IDM Film Commission Südtirol ha sostenuto il progetto in fase di produzione durante le riprese in Alto Adige che si sono svolte tra Caldaro, Merano, Bolzano e nel comune di Magré sulla Strada del Vino. La casa di produzione altoatesina, Albolina Film, ha realizzato il service per le riprese in Italia.

Atteso Hot Milk, l’esordio alla regia della sceneggiatrice di Ida e She Said, Rebecca Lenkiewicz.

Torna alla Berlinale Dag Johan Haugerud con Drommer (Dreams), l’ultimo episodio della  trilogia iniziata proprio l’anno scorso a Berlino con il pluripremiato Sex e poi proseguita a Venezia con Love.

L’Italia, con le spiagge invernali della Riviera Romagnola, spunta in Berlinale Generation, sempre legata a una regista straniera, l’attrice attrice tedesca Alissa Jung, alla sua prima prova dietro la macchina da presa con Paternal Leave,, interpretato da Luca Marinelli e dalla giovane Juli Grabenhenrich, nei panni di una ragazza tedesca che intraprende un viaggio in Italia per incontrare il padre biologico che non ha mai conosciuto. Il film, prodotto da The Match Factory&Wildside, Società del Gruppo Fremantle, è stato realizzato con il sostengo del Fondo Audiovisivo della Regione Emilia Romagna, e girato fra Ravenna, Marina di Ravenna e Marina di Romea, Sant’Alberto e Monaco di Baviera.

E ancora nella co-produzione di due cortometraggi (di qui abbiamo parlato qui) e in Forum con Canone Effimero, documentario dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, che sarà presentato in Berlinale Forum. Prodotto da La Sarraz Pictures con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund di Film Commission Torino Piemonte.

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