direttore Paolo Di Maira

BERLINALE /10 Anni di EWA

EWA, il network delle donne europee nell’audiovisivo compie 10 anni: li celebrerà alla Berlinale, il 20 febbraio, presso il Collegium Hungaricum Berlin, con un programma dal titolo “Time to deliver on gender equality in the screen sector!”

Ci sarà una prima sessione, dal 14.00 alle 15.45, rivolta alle socie, con uno showcase delle produzioni e un focus sul tema della disparità delle retribuzioni legata al genere (Gender pay gap).
Seguirà la sessione pubblica, dalle 15.45, dedicata alla Sicurezza sui Set e alla Doppia Discriminazione subita dalle donne che appartengono a minoranze. La giornata terminerà con cocktails and mocktails a partire dalle 17.45

Si è da poco conclusa la quarta edizione del programma di mentoring per produttrici, con la tappa triestina di When East Meets West, che ha visto una corposa partecipazione delle produttrici del programma suddetto e delle socie EWA in generale.

Nel Coproduction Forum c’erano tre progetti delle produttrici partecipanti al Mentoring Program: Faster than Shadow di Letizia Lamartire, prodotto da Costanza Coldagelli per Matrioska e Indigo Film; Still Life with Ghosts, di Enrique Buleo, prodotto da Alejandra Mora per Quatre Film, vincitore di uno dei tre premi principali, e 9 Months Contract di Ketevan Vashagashvili, prodotto da  Anna Khazaradze (1991 Productions), che assieme  and Nino Chichua  ha vinto un badge gratuito per il Producers Network del Marché du Film di Cannes.  Il film è comprodotto dalla bulgara Martichka Bozhilova di Agitprop.
A questi si aggiungono Shakespeare Goes Armenian, diretto da Inna Sahakyan (vincitore del DAE Talent Development prize, in collaborazione con l’ EFM), e When the Kids Sing the Hits, di Mina Djukic, prodotto da Maja Popovic, uno dei progetti vincitori dei Re-ACT Awards (leggi qui)

La Khazaradze aveva inoltre un progetto in Last Stop Trieste (Smiling Georgia di Luka Beradze), dove era selezionata anche Irina Malcea, co-produttrice, con la rumena Luna Film, di The land you belong di Elena Rebeca Carini, (il comproduttore italiano è Small Boss).

All’interno di This is it, la sessione dedicata a work in progress di lungometraggi di finzione prodotti o co-prodotti da e con l’Italia, o dai paesi in focus di questa edizione di WEMW, Fiume o morte!  di Igor Bezinović, vede nella compagine produttiva anche Marina Guzmi della slovena Nosorogi  (assieme alla croata Restart e all’italiana Videomante), e Redemption è diretto da Sonja Prosenc, che produce con la slovena Monoo (assieme all’italiana Incipit film, a Wolfgang & Dolly -Croazia-, Living Pictures -Serbia- e alla Norvegia).

In First Cut Lab troviamo Andrijana Sofranic Sucur, produttrice di 78 Days di Emiija Gasic, e Maria Ibrahimova, produttrice con Cinex Productions, di My Magical World. di Elvin Adigozel.

Infine, ben quattro socie di EWA facevano parte della selezione del programma EAVE Slate, che offriva a otto società delle consulenze ad hoc su come costruire uno slate di successo e assieme a una pianificazione strategica. Sono: Nadia Trevisan di Nefertiti Film, la greca Mina Dreki di Marni Films, la serba Dragana Jovović di Non -Aligned Films, Merja Ritola di Greenlit Productions (Finlandia).


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