La guerra fra due fratelli tedeschi che decidono di separare i loro percorsi professionali dando vita a due società, chiamate ADIDAS e PUMA: “World war shoes” è uno dei documentari in cantiere di Studio 99, la casa di produzione di David Beckham, di cui la celebre star del calcio ha parlato ieri al MIPTV, all’interno di una conversazione con il regista e produttore Ben Winston.
Questa storia, di cui è stato già prodotto un documentario (“Adidas vs Puma- Due fratelli in guerra” di Oliver Dommenget, n.d.r.), è ben rappresentativo del tipo di prodotti a cui punta Studio 99: storie di sport e legate ai brand, con cui Beckham lavora da sempre, sia come testimonial, sia come social influencer: “l’aspetto che amo dei social media è proprio quello di essere in grado di controllare i propri contenuti, ed è questo che vorrei continuare a fare da produttore, contando sulla mia cospicua base di follower, sui marchi con cui lavoro e sul fantastico team che ho messo su a Londra”. Fra i prodotti a cui ispirarsi, cita “Sunderland till I die”, il docu-reality sportivo britannico di Netflix sulla squadra ingelse del Sunderland, o la serie sportiva documentaria Amazon “All or nothing”.
Fra gli altri progetti, “A Whole New Ball Game”, che racconta la storia della Premier League, “e del momento in cui il football è entrato di fatto a far parte dell’industria dell’entertainement”, “Save our Squad”, nuova serie factual entertainment di Disney+ che vede il campione tornare sui campi di calcio dell’East London dove ha giocato da bambino, e che fa parte dell’impegno della società nell’ideare, sviluppare e realizzare nuove produzioni originali in Europa. E ancora, il biopic sulla sua vita, per il quale, dice il campione, “credo che sia arrivato il momento giusto, è un periodo particolarmente eccitante per la mia carriera”, e per cui si è vociferato di un accordo con Netflix, e la serie documentaria sull’Inter Miami, il club di cui il calciatore è co-proprietario.