L’ASFF, il primo Festival del cortometraggio dedicato alla Sindrome di Asperger, e ideato e organizzato da ragazzi che ne sono affetti, si svolgerà il prossimo 16 giugno a Roma, presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
La sindrome di Asperger, una forma di autismo ad alto funzionamento, è stata spesso rappresentata al cinema e in televisione: personaggi Asperger sono per esempio la hacker Lisbet Salander della serie “Millenium” di Stieg Larsson, il protagonista investigatore delle serie “Monk”, l’ultimo “Sherlock Holmes” televisivo interpretato da Benedict Cumberbatch, e tanti personaggi di altre serie, tra cui “Parenthood”, “Boston Legal”, “The Big Bang Theory” e “Grey’s Anatomy”.
Saranno proiettati cortometraggi italiani, tra cui “Cargo” di Carlo Sironi, “Dreaming Apecar” di Dario Leone, “Il battimanista” di Roberto Cicogna, il pluripremiato “Matilde”, di Vito Palmieri e “Ad occhi chiusi” di Lisa Riccardi, ma anche corti a tecnica mista realizzati da ragazzi con autismo, in animazione digitale o con assemblaggio fotografico e corti internazionali provenienti da Inghilterra, Francia e Spagna quali “Silent Things” di Rob Brown con lo Andrew Scott – il Moriarty della serie inglese “Sherlock, Je m’appelle Nathan” di Benoit Berthe, “La polvere di Kabul” di Morteza Khalegi.
Alle previste due sezioni competitive, Punti di Vista, per corti a tema libero e Relativamente Differenti, dedicata a filmaker con autismo o opere che affrontano la tematica autistica, si aggiunge un terzo premio – Il cinema come rappresentazione del sociale – dedicato al giornalista Umberto Brancia, recentemente scomparso.
La Giuria di questa sezione è composta, tra gli altri, dai registi Giuliano Montaldo e Mimmo Calopresti, dal giornalista Santo Della Volpe e da Gian Maria Gillio, direttore della rivista Confronti. Chiude il festival la proiezione del film biografico “Temple Grandin –Una donna straordinaria” di Mick Jackson con Claire Danes (serie tv “Homeland”) nel ruolo della celebre zoologa americana con autismo, famosa per aver inventato la cosiddetta “macchina degli abbracci“e per aver rivoluzionato le pratiche per il trattamento degli animali negli allevamenti di bestiame.
La proiezione è in collaborazione con Cinemautismo, rassegna tematica ideata dall’ Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Il Festival è realizzato dal Cineclub Detour di Roma e dello Studio Kilab in collaborazione con Gruppo Asperger Onlus, Cinemautismo, Confronti e Fondazione Maxxi e sostenuto dall’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del programma comunitario Gioventù in azione.