“Trasformare alcune delle nostre produzioni esecutive in coproduzioni internazionali”: è questa la proposta innovativa lanciata da Guido Cerasuolo, neo presidente di APE, l’associazione dei produttori esecutivi italiani, il braccio operativo delle produzioni straniere in Italia.
In una situazione in cui il cinema italiano ha difficoltà ad essere venduto all’estero, l’internazionalizzazione può passare anche attraverso i produttori esecutivi, che in questo ruolo complementare si candidano ad essere intermediari e partner di progetti internazionali.
“Penso che il sistema Italia ne abbia tutto da guadagnare”, commenta Cerasuolo, che argomenta: “Queste cose non avremmo potuto immaginarle qualche anno fa, prima cioè che entrasse in vigore il Tax Credit: un incentivo non solo perattrarre le produzioni straniere, ma anche per dare agli investitori privati una ragione in più per investire nel cinema. Un prodotto internazionale è più attraente di un film italiano”. Cerasuolo insiste: “Dobbiamo continuare a far conoscere
le possibilità offerte dalla nuova legge sul Tax Credit – che consente al produttore straniero di risparmiare il 25% di
quello che spende con noi italiani – e dobbiamo essere capaci di diventare più competitivi per recuperare le produzioni
finite altrove in Europa, anche addirittura per ambientazioni italiane.
Finalmente esistono degli strumenti – dal Tax Credit ai Fondi regionali delle Film Commission Italiane, sempre più attive sia sul fronte operativo, sia su quello finanziario – ed è dovere di tutto il sistema dell’audiovisivo italiano far conoscere queste opportunità agli investitori stranieri.” Il dinamismo di Cerasuolo trova nelle Film Commission le interlocutrici
privilegiate: con l’associazione nazionale (IFC) verrà siglato un protocollo d’ intesa “al fine di coordinarci per una migliore comunicazione del sistema Italia e per iniziative di formazione sul territorio”. La premessa, condivisa, è che “i soldi dei contributi dei Fondi regionali devono essere spesi attraverso ditte italiane”.
I primi frutti di questo lavoro dovrebbero essere visibili in occasione della prossima Mostra del Cinema di Venezia. Cerasuolo punta ad una importante iniziativa di comunicazione all’interno del Venice Film Market di Pascal Diot, dove “fare sistema con le Film Commission” e creare momenti d’informazione e comunicazione “anche con i produttori stranieri”.
Soci APE sono: Cineroma, Eos Production, Filmaster Productions, Mestiere Cinema, Panorama Films, TeaTime.