CINEROMA/I più bravi per Woody
“Il nostro è uno di quei pochi lavori il cui effetto è fare arrivare capitali esteri in Italia”. E’ questo il merito più importante dell’attività di un produttore esecutivo secondo David Nichols e Francesco Marras, soci di Cineroma, società che Nichols ha creato nel 1998 trasferendo in Italia la sua esperienza di produttore esecutivo nelle major hollywoodiane.
“Questo significa ricadute economiche dirette sui lavoratori dello spettacolo e un indotto spesso molto significativo. Prendiamo uno dei film cui abbiamo lavorato: “The Tourist”, ad esempio. Su un budget di 110 milioni di euro, 40 sono stati spesi in Italia, e di questi svariati milioni nella città di Venezia. Per questo è stata fondamentale l’esistenza del Tax Credit, grazie a cui è stato possibile girare tutto il film on location, e non solo due settimane come previsto inizialmente dai produttori inglesi”.
Oltre a “The Tourist” Nichols cita un’altra recente produzione di Cineroma: “To Rome wih Love” di Woody Allen, aggiungendo: “ portare l’industria audiovisiva anglo-americana in Italia significa anche avere l’opportunità di lavorare con budget di cui noi il nostro cinema difficilmente dispone, con tutto quel che ne consegue in termini di acquisizione di nuovo know how tecnico.” Non solo: la professionalità italiana viene valorizzata, tanto che, ricorda Nichols: “Helen Robin, che è stata la produttrice di Woody Allen per 35 anni, ha detto che l’esperienza di lavoro con la troupe italiana è
stata la migliore di tutta la sua carriera.”
Fra i progetti che Cineroma sta sviluppando, “Antonia” , film ambientato tra le due guerre in Toscana, sul Lago di Garda ed Inghilterra per la regia di Marc Jobst (UK), la romantic comedy “Condemned to love”, scritta e diretta da Barry Morrow e basata su una leggenda Altoatesina, e un progetto che ruota intorno ai poeti e agli artisti maledetti dei primi del
‘900, tra Parigi e la Toscana.
EOS PRODUCTION/Crescere, Missione Possibile
Eos Production è stata fondata nel 1986 da Enzo Sisti, che nella sua lunga carriera di produttore esecutivo ha firmato successi internazionali come “Mission Impossible”, “The Passion of the Christ”, “Life Aquatic”, “The American”. Proprio quest’ultimo film, girato in Abruzzo con protagonista Gorge Clooney, ha inaugurato il tax credit in Italia. “Sono stato
il primo produttore esecutivo ad avere accesso al Tax Credit con “The American”, dice Sisti, attualmente impegnato nella produzione esecutiva della seconda stagione della fortunatissima serie televisiva “I Borgia”, ‘approdata’ in Italia anche grazie alla possibilita’ di ottenere il nuovo fondo di incentivo alle produzioni audiovisive istituito dalla Regione Lazio. “Poter aggiungere anche questo fondo al tax credit farà sì che venire a girare in Italia sia convenientissimo, specialmente per le produzioni cinematografiche, visto che quelle televisive attualmente non hanno accesso al credito d’imposta.
Si può ben sperare, dunque, che questo nuovo sistema rappresenti una miccia che fa accendere la voglia di investire capitali italiani e stranieri sul territorio, anche perché l’incentivo non è semplicemente fine a se stesso, farà pubblicità al nostro paese, innescando magari un movimento analogo nelle altre regioni italiane.
Molte Film Commission, peraltro, sono già attrezzate con fondi che, seppur più contenuti finanziariamente rispetto a quello laziale, funzionano bene. Mi riferisco alla Puglia, al Trentino, all’Alto Adige, al Piemonte. E’ fondamentale
attrarre le produzioni estere, non solo per l’importante giro d’affari che si innesca, ma anche per lo scambio che si crea fra diversi modi di lavorare che contribuisce ad una crescita globale della professionalità.”
FILMMASTER PRODUCTIONS/Spot da Leoni
Dal 1976 Filmmaster Productions è leader di mercato nella produzione di spot pubblicitari. In più di trent’anni ha realizzato oltre 3.500 spot, fra cui alcune delle campagne più significative degli ultimi decenni, vincendo centinaia di premi nazionali e internazionali (In totale i Leoni vinti al più prestigioso festival mondiale della pubblicità hanno raggiunto quota 27 di cui 8 d’oro). Filmmaster Service, la unit di Filmmaster dedicata ai service di produzione sia pubblicitari che cinematografici, contribuisce alla produzione di commercial e lungometraggi, collaborando con alcuni dei maggiori registi italiani e internazionali.
Recentemente Filmmaster Service ha firmato “Believe 2012”, film promozionale per le Olimpiadi di Londra 2012, diretto da Wade Sherman, le cui riprese sono state effettuate Italia, oltre che in Giamaica, Polonia, Portogallo, Inghilterra e Scozia, la nuova campagna per “Esso”, con la regia di Paul Goldman, girata a novembre 2011 a Roma, e, quest’anno, lo spot Softbank per il mercato giapponese, ripercorrendo tutte le tappe di “Vacanze Romane” nel centro di Roma.
Fabrizio Razza Executive Producer di Filmmaster Productions e vice presidente APE spiega: “E’ importante cercare una sinergia dinamica e costruttiva con le istituzioni, consolidare una politica di facilitazioni produttive e fiscali e un’ottimizzazione del lavoro che ci consenta finalmente di aumentare il nostro peso all’interno delle produzioni internazionali. Questo è anche il compito di APE. In questo modo potremo realizzare così l’enorme potenziale costituito dall’ esperienza centenaria dell’industria cinematografica e dagli incantevoli scenari naturalistici ed artistici del nostro paese.”
Oggi Filmmaster Productions ha sedi operative a Milano, Roma e Madrid. già presente in Medio Oriente con Filmmaster MEA (Middle East&Africa).
MESTIERE CINEMA/La Quantità genera Qualità
Fondata nel 1986 da Guido Cerasuolo, Mestiere Cinema ama definirsi un “gruppo coeso e compatto, che crede nella diversificazione e lavora contemporaneamente su fronti diversi.” Sulle grandi produzioni: ha firmato successi
come la saga di James Bond e di Twilight, “The Italian Job” “Il Gladiatore”. Sulle produzioni indipendenti: “dovrebbe uscire quest’anno “Effie”, film scritto da Emma Thompson e ambientato a Venezia, un’esperienza particolarmente
significativa per la collaborazione con lei e con i produttori, Donald Rosenfeld e Andreas Roald, produttori anche dei due più recenti film di Malick”. Sulle serie televisive: “è costante la nostra collaborazione con la Germania, adesso stiamo girando in Sicilia, fra Taormina e Catania, “Kig -kreuzfahrt ins Gluck – Sizilian” e in autunno gireremo l’ennesimo
episodio della saga del commissario Brunetti, che in Germania ha un enorme successo”.
Ma è alla pubblicità che Cerasuolo vuole restituire il ruolo che negli ultimi anni è andato scemando: “stiamo tentando di riportare la clientela internazionale in Italia, di convincerli della nostra competitività. La grossa flessione degli ultimi anni nel mercato della pubblicità è un fattore molto critico. Facciamo leva sulla maturazione dei nostri territori rispetto al loro marketing, sull’attenzione creata rispetto all’ormai risaputa importanza del cineturismo che vale anche per la pubblicità. Grazie all’esperienza accumulata negli anni, stiamo tornando competitivi: stiamo girando, ad esempio, uno
spot per la “3” con scene d’azione in stile “James Bond”, ma con costi molto contenuti: la quantità genera qualità, che è possibile mantenere anche sui budget ridotti .”
PANORAMA FILMS/Vendere il prodotto Italia
Da “Ritratto di Signora” a “Jersey Shore”, passando per “Angeli e Demoni”, “Letters to Juliet”, “Rome”, “The Amazing Grace”, “Mangia Prega Ama”, “The Sopranos”, e ancora servizi fotografici, video musicali, spot pubblicitari.
E’ ampia la varietà di produzioni che ha all’attivo Panorama Films, fondata nel 1997 da Marco Valerio Pugini (dall’unione di due sue precedenti società, Panorama Productions e Produzioni Corsare) in partnership con Ute Leonhardt.
“Lavoriamo a differenti tipi di produzioni, – dice Pugini – e cerchiamo di allargare così la nostra esperienza. Anche un prodotto come “Jersey Shore”, (girato a Firenze nel 2011), che non può essere considerato un prodotto di qualità, è stato comunque molto importante, perché è un progetto che comporta la messa a punto di una impeccabile macchina organizzativa: si gira 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e ci sono 8 concorrenti che possono muoversi in ogni momento a gruppi di due. Questo significa avere sempre a disposizione quattro troupe (più quella che sta dentro la casa) e naturalmente cercare di condurre il tutto limitando i costi.”
Il ruolo del produttore esecutivo è secondo Pugini, anche quello di “riportare un po’ di fiducia nei confronti dell’Italia”. Nella figura del produttore esecutivo i clienti esteri trovano qualcuno che sa tradurre il loro modo di lavorare sul territorio in termini professionali. “Siamo esportatori di immagine e importatori di valuta e lavoro”.
Perché l’immagine del prodotto Italia circoli, va benissimo il cinema, ma “bisogna pensare anche ai documentari e alle serie tv.” Panorama Films ha girato in marzo “The Spirit of the Marathon”, “documentario sulla maratona di Roma
che sarà proiettato in 250 sale in America” e sta girando in questo periodo, sempre a Roma, la serie tv spagnola “Imperium”.
TEATIME/Fra Roma e Tokio
Produzione esecutiva di lunghi e spot pubblicitari prevalentemente per il mercato giapponese.
È questo il core business della giovanissima TeaTime, società di produzione esecutiva nata nel 2011 dall’esperienza di tre soci che già avevano lavorato insieme in passato: i giapponesi Taku Komaya, Kasumi Usui e Marcantonio Borghese. Fra le prime produzioni realizzate, moltissimi spot publicitari legati alla figura del calciatore giapponese Nagatomo, che milita nella squadra dell’Inter, e la commedia “Hotaru no Hikari” (girata tra agosto e ottobre 2011 a Roma e dintorni) per
Fuji Film, una sorta di “Vacanze Romane” in versione nipponica, che promette grandi ritorni cineturistici. Dice Borghese: “ I Giapponesi desiderano visitare i luoghi della finzione del piccolo e grande schermo. E’ quello che è successo con
“Amalfi”, film da 10 mln di euro che abbiamo realizzato (da freelance) tre anni fa, e grazie al quale Roma e Amalfi sono entrate nei circuiti dei maggiori tour operator giapponesi: il sindaco di Amalfi ha dichiarato che nella sua città la
crisi non si è sentita, proprio grazie al turismo innescato da questo film. Ci si attende lo stesso esito per “Thermae Romae”, altro film girato a febbraio 2011 e ambientato fra l’antica Roma e la Tokyo contemporanea: so che sono in atto delle trattative fra operatori giapponesi e Cinecittà per l’organizzazione di tours legati al film”. Per questo Borghese lamenta la “non lungimiranza delle istituzioni, che non comprendono l’importanza di mostrare le immagini del proprio paese in giro per il mondo. Recentemente gli attori di “Thermae Romae” sono venuti in Italia per delle interviste sul film, da girare in luoghi storici, che poi sarebbero andate su Fuji Television, e mi son visto negare l’autorizzazione da parte della Sovrinitendenza Archeologica di Roma che aveva paura di creare un precedente scomodo. Un’occasione persa.”