«APA ritiene fuorviante e dannoso per l’industria audiovisiva e cinematografica il dibattito parlamentare che tende a vietare la distribuzione di film e documentari fuori dalle sale per un periodo lungo e non più coerente con le dinamiche di mercato». Così Giancarlo Leone, Presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi, il giorno in cui al senato è stata presentata una mozione “trasversale” per salvaguardare l’attività delle sale cinematografiche, duramente colpita dall’emergenza Covid, che chiede anche una “finestra” di 180 giorni per tutti i film a protezione dell’uscita in sala per i prossimi tre anni. Nello stesso giorno l’iniziativa parlamentare è stata invece salutata con favore dal presidente ANEC Mario Lorini in apertura della convention cinematografica Cinè 2022 in svolgimento a Riccione.
Ma l’Associazione Produttori Audiovisivi non ci sta, e ribadisce la sua proposta : “che le opere – prosegue Leone – a partire dai documentari, possano essere distribuite su altri mezzi trascorsi 15 giorni dalla prima uscita in sala. L’approvazione di nuove norme restringerebbe seriamente le potenzialità di mercato delle opere audiovisive e cinematografiche con effetti gravi per il finanziamento e la distribuzione delle stesse».