Ventitreesima edizione di Cartoons on the Bay, terzo anno a Torino (Museo Nazionale del Risorgimento italiano, Palazzo Carignano, 11-13 aprile), parliamo con il direttore Roberto Genovesi degli eventi salienti della manifestazione che, nata in Campania ad Amalfi nel 1997, poi migrata a Positano e risalita lungo la Penisola (Tigullio e Venezia), ha trovato casa in una località molto poco “on the bay” ma molto cartoon per antica tradizione produttiva.
Sono anche i dieci anni della sua direzione: un decennio che ha visto cambiare significativamente il mondo dell’animazione e, come conseguenza, la manifestazione stessa.
«All’inizio – ci spiega il direttore – il rapporto videogiochi e cartoon pareva pervasivo, con un exploit della collaborazione tra i due media sul fronte della narrazione. Che invece si è rivelato molto più lento di quanto non apparisse e soprattutto si è mosso in una direzione diversa dal semplice “dialogo” di contenuti travasati dall’uno all’altro media».
Infatti «il dialogo è diventato di tipo professionale, ovvero gli animatori dei cartoon si sono adattati all’universo dei videogame e dei prodotti interattivi: usano, infatti, gli stessi programmi.
In più il cinema è diventato una questione di elaborazione digitale: con film live action che sono per l’80% animazione, attori che si muovono su green back, e il trucco spesso diventato una questione di morphing».
L’animazione televisiva da multimediale è diventata cross-mediale.
«Sono sempre di più i titoli – spiega sempre Genovesi – che nascono con un business plan che integra da subito live action, fumetto, gaming, editoria… Un ottimo modo per “spacchettare” il rischio degli alti costi produttivi”.
Il che ci riporta a Cartoons on the Bay: quando inserì il termine cross- mediale nella definizione del festival, questo era parola ancora oscura.
Ho sempre puntato su questo aspetto. Eravamo avanti, 10 anni fa. Ma subito dopo averlo detto, era già avvenuto .
Anche la struttura della manifestazione è cambiata nel frattempo.
Il palinsesto del festival è cambiato: se prima suddividevamo le giornate in varie sezioni dedicate ai diversi media, ora il programma è composto da eventi in cui questi dialogano tra loro .
I maggiori in programma?
Fermo restando che giovedì resta il giorno dei «pitch», venerdì c’è un incontro tra broadcaster internazionali che discutono dei propri palinsesti e del pubblico infantile: i bambini vedono cose diverse a seconda delle latitudini o c’è un denominatore comune?
È possibile produrre cartoon che piacciano a tutti?
Ne parleranno il direttore di Rai Ragazzi Luca Milano, Linda Granath della Tv svedese, Pierre Siracusa di France Télévision e Linda Simensky di Pbs Kids Usa.
Sempre venerdì avrà luogo una tavola rotonda sulla scrittura creativa cross-mediale, cui parteciperanno Rhianna Pratchett («Tomb Rider»), Jeff Wamester(«I guardiani della Galassia») e Marino Guarnieri («La Gatta Cene- rentola»). Bill Plympton, Pulcinella Award alla carriera 2019, terrà una masterclass. Sabato ci saranno gli incontri con altri premiati con il Pulcinella, Michel Ocelot (regista di «Kirikù», di cui verrà proiettato in anteprima il nuovo «Dilili à Paris») e Benoît Sokal (autore del game seriale “Syberia”). Non mancherà la tradizionale presentazione delle nuove produzioni animate Rai.
E per finire, a conclusione del festival, la premiazione: delle diverse categorie in concorso, degli autori che ho già citato, di Marvel come “studio dell’anno”, di Rinaldo Traini, il creatore di Lucca Comics & Games, “premio speciale 2019”
Questo per gli addetti ai lavori. E per il pubblico?
La possibilità di vedere gratuitamente, durante tutta la durata del Festival, anteprime, film d’animazione recenti e retrospettive.
Tante sorprese e proiezioni anche nel Programma Scuole, che in passato ha avuto fino a 600 spettatori al giorno.
Poi ci sono due mostre: i 90 anni di Mickey Mouse attraverso le pagine dei suoi comics, e «Drago Nero» (anche premio Crossmedia), fumetto Bonelli di cui Rai Ragazzi sta per realizzare il cartoon.
Tra le anteprime cinematografiche: oltre al già citato “Dilili à Paris” di Michel Ocelot, sarà presentato “Terra Willy – Planète Inconnue” di Eric Tosti.
Per il terzo anno “Cartoons on the Bay” a Torino. Una collaborazione felice?
È stata una città molto partecipe, di alto profilo culturale. Ci ha costretti a una continua sfida al meglio. Le scuole del territorio hanno partecipato tutte, dalle primarie a quelle di specializzazione (Link University, IED, Centro Sperimentale…)