Se il Giappone era il paese ospite della 43a edizione del Festival di animazione di Annecy che si è chiusa con numeri record lo scorso 15 giugno -oltre 12 mila accreditati e più di 4mila al mercato da 82 paesi con +9% rispetto allo scorso anno – è la Cina il paese emergente.
Una sfilza di film destinati al pubblico internazionale sono in produzione nella “Terra di mezzo”, a partire da “Il Piccolo Yeti”, in uscita il 3 ottobre, coproduzione DreamWorks Animation con il cinese Pearl Studio, scritto e diretto da Jill Culton, di cui si sono viste le prime immagini.
Un viaggio ambientato ai nostri giorni da Shanghai all’Everest dove per la prima volta in un film mainstream protagonista è una famiglia cinese.
La vera hit dello studio americano sarà però “Trolls World Tour” di Walt Dohrn, del quale lo stesso regista ha offerto i primi dieci minuti ancora in lavorazione del sequel di “Trolls”, un compendio animato di brani famosissimi di sei generi musicali.
“Faremo film in tutto il mondo, non solo in Cina”, ha annunciato Kristine Belson, presidente di Sony Pictures Animation, che sta cercando studi con i quali siglare partnership dalla Spagna alla Francia, dall’India al Brasile, fino all’Indonesia e Zimbabwe (Italia non pervenuta).
Tra i film già in produzione Sony, due firmati Genndy Tartakovsky: “Fixed”, comedy su un cane che sta per essere castrato e l’action movie “Black Night”.
Per Alternative Animation, nuova iniziativa Sony che produrrà sia film che serie tv, “Hungry Ghosts”, serie animata dalla graphic novel del prematuramente scomparso chef, scrittore e documentarista Anthony Bourdain, ispirata a delle leggende giapponesi.
Una grande animazione poi, riporterà in auge i “Looney Tunes Cartoons” della Warner Bros. con oltre 200 nuovi corti.
Quanto alla Disney, apprezzatissimi sono stati tre dei 20 cortometraggi dello Short Circuit, il programma sperimentale degli studios per dare voce ai talenti interni e foraggiare il nuovo servizio streaming Disney + dove saranno disponibili dalla primavera 2020 negli Usa.
Sempre per Disney + è poi in produzione una nuova serie tv con la coppia di scoiattoli più famosa al mondo.
“Cip e Ciop” è stato uno dei titoli più lodati della line-up, sviluppato dal team londinese della Walt Disney in coproduzione con Xilam di Parigi di Marc du Pontavice.
Una carriera quella del produttore francese, coronata quest’anno dai premi per il migliore lungometraggio e del pubblico per “J’ai perdu mon corps” di Jérémy Clapin, film su una mano alla ricerca del suo corpo.
Soggetto arduo, già vincitore della Settimana della Critica e acquistato da Netflix (che ha offerto una fastosa festa a tema natalizio per “Klaus” di Sergio Pablos, co-creatore di “Cattivissimo Me”) uno dei film più originali e creativi mai visti, meritato vincitore del Cristal al quale concorreva anche la meraviglia pittorica de “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti, in uscita con Bim entro l’anno.
Da Annecy nessun italiano è tornato con un premio, ma lo special tv sulla Shoah prodotto da Rai Ragazzi e Larcadarte “La stella di Andra e Tati” di Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli, in selezione fra i Film TV, negli stessi giorni ha però vinto un prestigioso Rockie Award al Banff World Media Festival in Canada, quale miglior produzione in animazione per bambini e ragazzi.
Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi, ha poi annunciato un riposizio- namento di Rai Gulp dal prossimo autunno. Appuntamento a Annecy dal 15 al 20 giugno 2020 per il 60° anniversario del festival, dedicato all’animazione africana.