Dopo il successo dell’anteprima lo scorso settembre al Teatro Litta di Milano come evento speciale nell’ambito della IX edizione del Festival internazionale del documentario Visioni dal mondo, andrà in onda oggi, 20 ottobre, alle 16.25 su Rai Tre, il film documentario diretto da Samuele Rossi Dino Meneghin. Storia di una leggenda, che porta per la prima volta sullo schermo la vita di una delle più grandi leggende dello sport italiano.
Seguirà quindi un tour di proiezioni che toccherà tra le altre le città di Milano, Roma, Varese, Bologna e Firenze.
Prodotto da Solaria Film (Emanuele Nespeca) e Echivisivi (Giuseppe Cassaro e Samuele Rossi) in collaborazione con Rai Documentari, il film nasce da un’idea di Samuele Rossi, autore della sceneggiatura assieme a Lorenzo Bagnatori, e ripercorre cronologicamente la carriera di Meneghin dall’infanzia fino a quello che viene ritenuto il suo apice sportivo: la mitica finale di Coppa dei campioni nella quale la Tracer Milano salì sul tetto d’Europa dopo 21 anni.
Racconta l’atleta audace, forte, fiero, inarrivabile, ma anche l’uomo dotato di una simpatia naturale e immediata; un’icona nazionale e unico tra i giocatori di basket italiani ad essere inserito nella Hall of Fame del Basket mondiale. Un privilegio riservato solo ai più grandi. “Un rimpianto? – commenta Dino Meneghin nel film – Non aver giocato in NBA. Lo farò nella prossima vita.”
Al racconto in prima persona di SuperDino si alternano le interviste, tutte inedite, ai famigliari (il figlio Andrea, la moglie Caterina, il fratello Renzo) e le testimonianze dei protagonisti del basket italiano: Flavio Vanetti, Sandro Galleani, Dan Peterson, Massimo Lucarelli, Guido Bagatta, Sandro Gamba, Guido Borghi, Pierluigi Marzorati, Aldo Ossola, Roberto Premier. Il tutto impreziosito da materiale di repertorio spesso inedito per anni inutilizzato e coinvolgenti momenti di ricostruzione sportiva.
“Questo film documentario su Dino – commenta il regista Samuele Rossi – mi ha regalato l’opportunità di unire le mie due grandi passioni: cinema e basket. Nessuno aveva mai raccontato sullo schermo le straordinarie gesta di Meneghin e finalmente riempiamo quel vuoto. E siamo ben felici che Rai abbia accolto questa sfida. L’intenzione è competere con le più grandi produzioni sportive internazionali dove narrazioni innovative hanno saputo coinvolgere milioni di spettatori intrecciando epica ed emozione, passione sportiva e valori universali. Un inno allo sport e ai suoi valori”.
Vogliamo continuare a raccontare lo sport – aggiunge il produttore Emanuele Nespeca– così come abbiamo fatto con la precedente produzione sui fratelli Abbagnale. È una direzione che stiamo costruendo con convinzione visto quanto lo sport e solo lo sport può far riscoprire alcuni valori fondamentali della vita come il sacrificio e la forza di volontà”.