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direttore Paolo Di Maira

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AMERICAN FILM MARKET / Focus Italy a Las Vegas

Come a suo tempo anticipato da Cinema & Video International, giovedì 7 novembre nella lounge del Palms Hotel , l’American Film Market ha aperto una finestra sull’industria cinematografica e audiovisiva italiana.

Il panel Focus Italy ha aggiornato gli operatori internazionali sui vantaggi di cui posssono beneficiare girando in Italia. Nell’incontro,organizzato da DGCA-MiC, Cinecittà, APE (Associazione dei Produttori Esecutivi) in collabboirazione con ICE/ ITA (Italian Trade Agency), è stato presentato il nuovo tax credit internazionale, che conferma il credito d’imposta del 40% sui costi di produzione.

“Si tratta di uno strumento cruciale per accogliere il meglio della produzione internazionale sul nostro territorio. Insieme al talento dei nostri produttori e agli studi di Cinecittà, aiuterà a far tornare Hollywood sul Tevere”, ha detto all’ANSA Roberto Stabile, della direzione cinema del MiC, che ha aggiunto: “Siamo venuti a spiegare la nuova normativa per fare chiarezza: erano uscite indiscrezioni che hanno spaventato e allontanato dall’Italia i produttori americani”. Su 402 film prodotti in Italia nel 2023, lo ricordiamo, 92 sono coproduzioni: il 13% in più rispetto al 2022 e il 23,7% rispetto al 2019, mentre i 248 prodotti audiovisivi ( Tv e internet) sono il doppio del 2019.
“Faremo sempre meglio”, prevede Manuela Cacciamani, amministratrice delegata di Cinecittà, che sempre all’ANSA ha spiegato: “Abbiamo già 19 teatri molto competitivi e tecnologicamente avanzati. Nella prima metà del 2026 se ne aggiungeranno altri cinque. Le maestranze che ci lavorano dentro, poi, sono il nostro fiore all’occhiello”.
“Il mercato statunitense attendeva da lungo questa regolamentazione”, secondo Giosafat Riganò, direttore dell’Ice di Los Angeles, che considera il tax credit uno strumento cruciale per attrarre i grandi e piccoli nomi di Hollywood, che possono usufruire delle deduzioni fiscali attraverso i
produttori esecutivi locali. “L’accordo siglato con Intesa San Paolo aiuterà tutti gli indipendenti a lavorare meglio nel nostro paese”, ha aggiunto Marco Valerio Pugini, presidente di Ape, l’associazione che ha sostenuto la maggior parte delle produzioni straniere sbarcate in Italia.

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