Tessa Battisti e Caterina Frontull hanno appena terminato i corsi di aggiornamento professionale per scenografia e costumi dell‘iSSF – Institut für Schauspiel- Film- und Fernsehberufe di Berlino; Martina Ferraretto ha frequentato in autunno un wor- kshop sulla fotografia di scena tenuto da Mario Spada e Angelo Turretta a Bolzano, mentre a Varna, nello scorso dicembre, Michele Priano ha frequentato un corso di formazione per operatori di piattaforme di lavoro mobili elevabili.
Ciò che lega questi giovani professionisti è MOV!E IT, il percorso formativo per le pro- fessioni di assistenza alle produzioni cinematografiche, originato dalla collaborazione tra BLS e la scuola ZeLIG, ed evolutosi nello scorso novembre in una piattaforma comunicativa on line (www.movie-it.info).
Sul sito c’è il quadro completo delle offerte formative, articolate in cinque diverse categorie: MOV!E IT! Young, MOV!E IT! Compact, MOV!E IT! Scholarship, MOV!E IT! Mentoring Program, e MOV!E IT! Professionals.
Percorsi tematici costituiti da conferenze, o workshop, da borse di studio o corsi d’aggiornamento, o, ancora, dal confronto continuo con professionisti affermati. Molte iniziative sono organizzate con partner esterni, in modo da favorire sinergie sul territorio.
“Il corso dell’iSFF mi ha fatto imparare cose nuove, conoscere persone nuove nel mondo del cinema, con cui forse un domani sarà possibile collaborare”, commenta Caterina Frontull, 29 anni, che ha lavorato in alcuni set altoatesini come assistente ai costumi e nel reparto guardaroba. Ma è Berlino, “città all’avanguardia non solo nel cinema ma in tutti gli ambiti creativi” il motivo principale della sua scelta a concorrere alla borsa di studio. Il valore di Berlino torna nelle parole di Tessa Battisti, scenografa, 33 anni, che ha trovato tuttavia il corso “un po’ troppo basico” rispetto a competenze precedentemente acquisite .
Soddisfatta è Martina Ferraretto, 27 anni, anche lei altoatesina, ma attualmente a Torino dove lavora in uno studio creativo che realizza spot pubblicitari.
Le lezioni di Mario Spada e Angelo Turretta sono state un completamento per il suo lavoro che attualmente non è quello di fotografa di scena: ciò che ha imparato gli è molto utile “quando facciamo i set” per gli spot pubblicitari.
Direttamente funzionale alle proprie esigenze professionali è stato invece per Michele Priano, 28 anni, ispettore di produzione, il corso per operatori di piattaforme mobili elevabili: in produzione capita spesso di dover manovrare queste macchine, e una recente normativa impone un’abilitazione specifica. “E’ stata un’ottima idea frequentare il corso”, commenta Priano: “ho acquisito competenze molto utili in produzione, non solo per l’abbattimento dei costi, ma anche per la sicurezza sul set”.
Sono circa 500 i professionisti che il territorio può offrire dopo cinque anni di attività della Film Fund & Commission dell’Alto Adige: un risultato che la Film Commission intende alimentare con la formazione continua, obiettivo divenuto prioritario (la piattaforma MOV!E IT! lo conferma).
Tale impegno, alla luce delle anticipazioni circa la speciale attenzione ai giovani talenti presente nei nuovi criteri di sostegno del Fondo, lascia intravedere una strategia più ampia, mirata a creare un tessuto produttivo locale, fatto di tecnica e servizi, ma anche di creatività e storie.
E’ una lettura, questa, confortata dai prossimi appuntamenti formativi.
MOV!E IT! informa che a fine febbraio si terrà a Bolzano un corso sull’illuminotecnica organizzato da REC Südtirol Alto Adige (relatore Achim Dunker); sempre a Febbraio partirà Racconti/Local Plus – BLS Short Film Program, un programma per la realizzazione di cortometraggi concepito in collaborazione con le tre ripartizioni Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano, e rivolto in primo luogo ai talenti altoatesini.
Si terrà invece a Zurigo, in Marzo, Cooperazione alpina (organizzato da Scuola ZeLIG di Bolzano, Istituto Superiore per il Film di Monaco, Accademia del Film Austriaco e Alta Scuola di Zurigo), una settimana di workshop con studenti e giovani produttori dei 4 paesi organizzatori, nella prospettiva di creare una rete di co-produzione transnazionale.
Un’altra interessante novità di quest’anno è Final Touch #1: Intense Feedback from Experts, rivolto a filmmakers che vogliono perfezionare il proprio film o documentario in fase finale di sviluppo.
La Film Commission dell’Alto Adige e Bolzano Film Fest Bozen offriranno la possibilità di discutere il proprio progetto con un pool interdisciplinare di esperti. Saranno selezionati 3 progetti cinematografici, per ciascuno dei quali verranno invitati al Festival (13–17 aprile) due membri del team con lo scopo di analizzare e discutere il proprio progetto con un pool di esperti.