Sono stati scelti gli 8 progetti di lungometraggio che parteciperanno alla prima edizione di Alpi Film Lab, l’iniziativa di formazione cinematografica transfrontaliera che mette in relazione Italia e Francia, nata dalla collaborazione tra TorinoFilmLab, laboratorio per talenti del cinema internazionale, e Annecy Cinéma Italien, il più importante festival francese dedicato al cinema italiano, promossa da Museo Nazionale del Cinema e Bonlieu Scène Nationale Annecy, e finanziata nell’ambito del programmaInterreg Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
70 le proposte pervenute a seguito della call di gennaio (leggi qui) : oltre agli 8 progetti di lungometraggio (4 italiani e 4 francesi) sottoposti da produttori che sono già al lavoro con un regista, sono stati selezionati anche 8 produttori (4 italiani e 4 francesi) che si sono presentati come singoli professionisti.
“Più che mai in questo momento l’industria cinematografica del territorio ha bisogno di proiettarsi verso il futuro e scenari globali, investendo sulla formazione di giovani professionisti in modo che possano accedere alle opportunità di lavoro e finanziamento presenti nelle collaborazioni transfrontaliere.” dichiara Mercedes Fernandez, managing director del TorinoFilmLab.
I progetti italiani selezionati proposti da 4 coppie artistiche, di cui tre di finzione e uno d’animazione, sono: “La prima volta” della produttrice Margot Mecca della Malfé Film (Torino), dove lavora allo sviluppo creativo e alla produzione di documentari e film di finzione, e del regista Matteo Tortone; il progetto d’animazione “La bambina di sale” di Eleonora Trapani e Angela Conigliaro, produttrice e regista, che hanno un percorso comune che le ha viste in prestigiosi studi e società specializzate in animazione e fondatrici della casa di produzione Ddraunara di Torino; “Mademoiselle” presentato da Ivan Casagrande Conti, della casa di produzione Rosso di Milano dove si è già cimentato nell’ambito della coproduzione con la Francia, con la regista Marta Innocenti, fresca di esordio nel documentario lungo; e il lungo di finzione “To Get Her” portato dalla produttrice Antonella Di Nocera, della napoletana Parallelo 41 Produzioni che valorizza talenti e contenuti indipendenti nel cinema del reale, e Sabrina Iannucci, autrice,regista e formatrice nel campo del documentario.
Due documentari e due progetti di finzione compongono invece la compagine francese: il documentario “Il faut avoir un pays” della produttrice Clémentine Mourão-Ferreira, specializzata in coproduzioni internazionali e fondatrice della so-cle a Bordeaux, con la regista Chiara Cremaschi, autrice di film di successo; ancora un documentario, “La traversée héroïque” di Francis Forge, produttore della Société des Apaches di Lione che segue progetti di film ibridi e audaci, e del regista Hugo Saugier; “Les jours evanouis” di Morgan Simon, che distintosi in vari festival con i suoi lavori precedenti, e prodotto da Julie Viez, con una carriera tra distribuzione e produzione internazionale che l’ha portata a fondare a Parigi la Cinenovo per produrre cinema d’autore di nuovi talenti internazionali; “La dernière reine” del produttore Antoine Guide della Avant la Nuit a Aix les Bains che affianca Luca Renucci e Stefano La Rosa.
Un gruppo che rappresenta, secondo il curatore del Lab Francesco Giai Via, “uno spaccato estremamente variegato e vitale dei nuovi talenti del cinema francese e italiano, ciascuno di loro porta con sé una motivazione solida e strutturata per dar vita a nuove opportunità di collaborazione transfrontaliera.”
I produttori italiani sono: Gianluca De Angelis della Tekla di Torino, che ha realizzato film per il cinema trasmessi anche da broadcaster internazionali; Francesca Portalupi della torinese Indyca, a cui si è unita nel 2019 per dedicarsi allo sviluppo e alla produzione di lungometraggi e documentari creativi tra cui “Cuban Dancer” di Roberto Salinas, premiato con il TFL Audience Design Fund 2019; Federico Minetti della Effendefilm di Torino, produttore di svariati documentari che hanno partecipato a festival internazionali e ora in fase di sviluppo del primo lungo di fiction; Giuseppe Gori Savellini della TICO Film di Trieste, ad oggi impegnato nello sviluppo di due documentari dopo aver lavorato nella distribuzione indipendente.
I produttori francesi sono: Jérémie Chevret della Duno Films di Lione, esperto di produzione esecutiva nella regione Auvergne-Rhône-Alpes; Leslie Jacob di Adastra Films (Cannes), specializzata nei modelli di produzione in Francia e in Italia; Nadège Labé della Wendigo Films di Les Lilas dove sviluppa coproduzioni internazionali per la nascita di un cinema libero e innovativo, e una nuova generazione di registi; Lionel Massol della Films Grand Huit di Parigi che ha all’attivo oltre 25 cortometraggi.
I selezionati si riuniranno in occasione del 1° workshop ad Annecy (Francia) dal 29 maggio al 1° giugno, al 2° workshop a Torino (date in via di definizione), al 3° workshop di nuovo ad Annecy (29 settembre – 3 ottobre) e nelle tre sessioni intermedie online, fino alla presentazione a novembre 2021 durante il Torino Film Industry, organizzato dalla Film Commission Torino Piemonte.
Partecipanti italiani e francesi saranno guidati dalle due tutor story editor Chiara Laudani, sceneggiatrice e autrice di numerosi film e serie tv, e Anna Ciennik, alumna del programma ScriptLab del TFL e Industry Village manager del festival di Les Arcs Film; e da due produttori di esperienza internazionale Julie Billy, che gestisce coproduzioni internazionali per la parigina Haut et Court, e Giovanni Pompili, dal 2012 alla guida della romana Kino Produzioni.
Alpi Film Lab è organizzato in collaborazione con ANICA Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali, Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma, CNC Centre national du cinéma et de l’image animée, Film Commission Torino Piemonte, Film Commission Vallée d’Aoste, Genova Liguria Film Commission, Région Sud, UniFrance. Con il riconoscimento di Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della cultura.