Un contest per film brevi e contenuti realizzati con lo smartphone, che mette in palio 10 mila dollari: è il Mobile Vlog Award, un concorso e una nuova piattaforma che lo supporta, lanciata oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, da Infinix, società con sede in Cina, Africa e India, la quarta produttrice di smartphone e tablet al mondo. “Vogliamo spingere gli utenti a catturare le loro storie con i loro smartphone” ha dichiarato Anish Kapoor, Ceo di Inifinix India, intervenendo all’interno del panel “New Image, New Lifestyle, Cinema in the new Media Time, Capture your own Story” che si è svolto oggi, 1 settembre, all’Italian Pavillion.
Al centro della discussione, le opportunità aperte delle nuove tecnologie, e, in particolare, le possibilità di girare con gli smartphone, che secondo Roberto Stabile, responsabile dei progetti speciali del DGCA/Cinecittà, sono un “mezzo molto utile per promuovere i film, magari per vederne cinque minuti e poi decidere se vale la pena andare al cinema; ma anche uno strumento ideale per guardare altri tipi di contenuto audiovisivo.”

“Credo che nei lungometraggi si continuerà ancora con la ‘vecchia maniera’, anche se mi vengono in mente tre film israeliani recenti, e una serie tv, che hanno al loro interno immagini realizzate con gli smartphone, e sono sicuro che i festival di cortometraggi, ad esempio, continuamente alla ricerca di nuove forme di racconto, accoglieranno sempre più film realizzati con gli smartphone, che consentono, ad esempio, di girare scene con un grado molto maggiore di intimità rispetto a quello che si avrebbe con una normale cinepresa e una troupe al suo intorno.”
Ha detto Kobi Mizrahi, fondatore della società di produzione israeliana Km Productions di Tel Aviv, che ha poi parlato del film documentario da lui prodotto, Spots of Light di Adam Weingrod, attualmente in Concorso alla Mostra del Cinema in VR Experience.
Una co-produzione Israele- Canada che racconta l’esperienza di un uomo israeliano che riacquista la vista persa in seguito ad un bombardamento, e poi torna a perderla, dopo aver visto per la prima volta la donna che ha sposato e suo figlio.
“Di questa storia esiste anche un documentario lineare, ed è sorprendente vedere quante possibilità si aprono per raccontare la stessa storia i modi diversi.”