di Ingrid Hammond
Nonostante la drammatica congiuntura economica a livello planetario, l’American Film Market quest’anno ha registrato la presenza di 409 società di produzione e distribuzione con stand, provenienti da 36 paesi diversi (erano 6 le compagnie italiane).
Ci sono stati poi 513 film agli screenings, di cui 102 premieres, in 35 diverse lingue.
E il direttore dell’AFM Jonathan Wolf, ha dichiarato che le presenze complessive, (più di 8.200 persone), sono in linea con i dati dell’anno passato (circa 8343 persone), che il Lowes Santa Monica Beach Hotel era pieno, come anche il Le Merigot Beach Hotel, dove è stato venduto tutto lo spazio espositivo disponibile.
La maggior parte degli executives ha affermato che è comunque troppo presto per notare gli effetti della situazione economica globale, ma la sensazione generale era che i compratori fossero molto selettivi e che il mercato fosse più lento e meno energico.
Steve Bickel, direttore vendite internazionali di Film Department ha messo in guardia: “i compratori devono riempire i loro spazi, e sceglieranno i progetti più grandi piuttosto che quelli minori, poiché, visto che c’è meno denaro in circolazione, hanno bisogno di sapere che i loro titoli avranno una distribuzione garantita con le conseguenti vendite di DVD e pubblico televisivo da cui ricavare profitto.”
E in effetti questa tendenza si è tradotta in una maggiore cautela dei buyers.
I progetti più grandi, con nomi importanti, sono stati presi di mira, sono state le buone sceneggiature a poter assicurare affari ancora effervescenti, e hanno incluso titoli del calibro del thriller di Roman Polanski “The Ghost”, “The Book of Eli” con Denzel Washington, “Milk” di Gus Van Sant, “Taking Woodstock” di Ang Lee, “La Sicilienne” di Marco Amenta, “Splice” di Vincnezo Natali, con Adrien Brody e Sarah Polley, “The Maiden Heist” con Morgan Freeman e Christopher Walken, “Adam Resurrected” con William Defoe e Jeff Goldblum e il film drammatico di Costa Gavras, ambientato in Grecia, “East is West”.
I buyers hanno potuto anche valutare progetti di film con attori quali George Clooney, Nicolas Cage, Mickey Rouke, Mel Gibson, Helen Mirren and Jackie Chan.
Per quanto concerne le prevendite è stato senza dubbio un mercato più difficile, principalmente per il fatto che sarà molto più arduo ottenere e garantire finanziamenti nel 2009-2010.
Anche film medi e piccoli (con budget inferiori a 15 milioni di dollari) e i film indipendenti hanno incontrato maggiori difficoltà .
Gary Smith di Intandem (Regno Unito) e Yohann Comte di Roissy Film (Francia) concordavano sul fatto che i film di genere come i thrillers e quelli legati all’attualità hanno ottenuto le perfomance migliori, mentre i film indipendenti o di costume si sono rivelati molto più lenti nell’attrarre compratori e finanziatori.