E’ quindi logico che porti con sé un’attenzione particolare al sostegno dello sviluppo delle storie, quello che lui individua come “l’anello più debole della catena produttiva.”
“Tutti i progetti europei che mettiamo in campo prevedono l’aiuto alla creazione delle idee e allo sviluppo delle sceneggiatura. – spiega Sciarra,- Abbiamo intenzione, all’interno del progetto Italia-Grecia, ad esempio, di creare un workshop sul modello di quello di Puglia Experience, da realizzarsi in Grecia con il Mediterranean Film Institute”.
Il progetto Italia-Grecia vede AFC come capofila, e prevede l’esportazione di buone pratiche, una delle quali è la film commission: “è proprio dalla Grecia che ci arriva la richiesta di dare un sostengo al Centro Greco di Cinematografia per far nascere una film commission che abbia il modello e le finalità di AFC. Una parte di questo modello riguarda anche il Forum di Co-Produzione Euromediterraneo, ne faremo uno greco.”
AFC è capofila anche del progetto Adrion all’interno del quale, continua Sciarra, “abbiamo già realizzato il progetto AdriaWealth che fra le altre cose ha portato alla realizzazione di cortometraggi sull’arte (realizzati in Puglia, Montenegro e Albania), che AFC ha veicolato su Sky Arte tramite un accordo innovativo”.
Ma ancora prima della film commission, la buona pratica che Sciarra vorrebbe esportare è quella di puntare sui progetti europei: “questa si conferma la vocazione di AFC, che sta gravando sempre meno sul bilancio ordinario della regione: 1 milione di euro all’anno contro 6, 7 milioni che arrivano dall’Europa.
Il nostro vanto è che i progetti ci vengono riconosciuti ammissibili dall’Unione Europea al 98%.”
“E’ di questi giorni, -spiega Sciarra, intervistato all’Otranto Film Fund Festival il 17 settembre- l’arrivo in Puglia Jet Stone Films, casa di produzione del grande regista cinese Wong Kar Wai, che girerà il film d’azione Europe Raiders, diretto da Jingle Ma, fino a fine mese fra Polignano a Mare, Ostuni, Otranto e Lecce (la produzione esecutiva è dell’italiana Lotus Production).
Non hanno chiesto supporto del nostro fondo ma della nostra organizzazione: talenti e maestranze locali e servizi, permessi, ricerca location… questo conferma un’altra tendenza positiva: si viene a girare qui non esclusivamente per i fondi, ma perché si gira facilmente e l’organizzazione è efficiente.”
Nel frattempo sono in via di definizione i finanziamenti alle produzioni audiovisive (lungometraggi, serie tv, documentari) relativi al fondo a sportello: 3 milioni di euro da spartirsi fra 21 produzioni ritenute ammissibili fra le 26 presentate.