Dopo 30 anni Silvester Stallone torna in Alto Adige per girare Cliffhanger 2 (titolo provvisorio): già nel 1992 il film aveva avuto come set le montagne del Sud Tirolo, che avevano prestato il volto alle Rocky Mountains.
“Questa volta, invece, l’Alto Adige sarà se stesso: la storia sarà ambientata proprio qui, parola di Stallone” scherza Birgit Oberköfler, responsabile di IDM Film Commission Südtirol, in apertura della 13° edizione della film conference INCONTRI di Bressanone.
Nell’action movie diretto da Jean-Francois Richet, l’alpinista Gabe Walker gestisce insieme alla figlia Sydney un esclusivo chalet di montagna sulle Dolomiti. L’arrivo di un cliente miliardario porterà Gabe e Sydney, insieme anche alla sorella minore Naomi, in un pericoloso viaggio, dove cadranno anche nelle grinfie di una banda di rapitori senza scrupoli. Il film è prodotto dall’austriaca Supernix, la tedesca Supernix e la Rocket Science Cliffhanger di Londra.
Il blockbuster di Stallone, prodotto da è fra i progetti che sono stati appena finanziati con la prima call del fondo altoatesino, assieme a Woodwalkers, un family film, che sarà oggetto di un case study in programma ad INCONTRI#13 domani, di cui discuteranno i produttori Carolin Dassel, responsabile di produzione di blue eyes Fiction; Sandrine Mattes EVP, German Production & Acquisition di Studiocanal; Corinna Mehner, Managing Director di blue eyes Fiction, e l’altoatesino Peter Trenkwalder Managing Director di Filmvergnuegen.
Fra gli altri progetti finanziati dalla call, la serie crime KAMPF GEGEN DIE ‘NDRANGHETA diretta da Stefano Strocchi che sarà girata in regione, e Headshots – Anja Niedringhaus, Fotografin, documentario di Sonya Winterberg sulla figura della fotorgiornalista tedesca premio Pulitzer Anja Niedringhaus, uccisa in Afghanistan. “In questo caso l’AltoAdige ospiterà la post-produzione e il montaggio del film” dice Oberköfler.