Roma e Bologna sono le location dei primi due incubatori italiani dedicati al mondo dei giochi.
Mauro Fanelli, CEO della società di sviluppo Mixed Bag, ha illustrato il Cinecittà Game Hub, di cui è coordinatore, e che è stato lanciato all’inizio del 2021, “un esperimento, che ha suscitato notevole interesse e molte richieste, nonostante sia rivolto solo alle società residenti nel Lazio, che, se selezionate, ricevono 60 mila euro di fondo pubblico, messo a disposizione da Regione Lazio-Lazio Innova assieme a Cinecittà, che offre la location e la conoscenza, grazie alla sua grande attenzione verso la tecnologia, e le evoluzioni del mercato dei visual media. Il programma i svolgerà da settembre e sarà incentrato sulla produzione ma soprattutto sulla parte del business e della promozione che è un po’ quello che manca alle società italiane.
Di dimensioni più ridotte, a misura della città che lo accoglie, ma decisamente ‘taylor made’ è il Bologna Game Farm, “la versione bolognese del Cinecittà Game Hub, -l’ha definita il suo coordinatore, Ivan Venturi, CEO di IV Productions – che sorgerà all’interno dei Giardini Margherita, subito fuori dal centro storico della città, un luogo comodo da raggiungere e un ambiente particolarmente creativo e ricco di stimoli culturali. Selezioneremo solo quattro sviluppatori, ognuno dei quali riceverà un supporto di 30 mila euro, e sarà seguito passo dopo passo nella creazione del progetto e nella sua diffusione presso i più importanti appuntamenti di business internazionale. E’ un momento molto particolare per la nostra regione, con molte società di medio-grande dimensioni che producono giochi: sta crescendo un vero e proprio ‘sistema giochi’ con un’attenzione molto sentita delle nostre istituzioni, in particolare nella persona dell’assessore alla cultura della Regione, Mauro Felicori.”