In attesa della proiezione de Le proprietà dei metalli ( lunedì 20 febbraio), opera prima di Antonio Bigini, girato a Sestino in provincia di Arezzo, in varie location dell’Appennino tosco-romagnolo e a Badia Tedalda, il primo dei due film sostenuti anche dalla Regione Toscana, è passato – oggi – alla 73a Berlinale nella sezione “Generation Kplus”: Mary e lo spirito di Mezzanotte (A Greyhound of a Girl), film d’animazione di Enzo d’Alò liberamente tratto dal romanzo La gita di Mezzanotte di Roddy Doyle. Il film è scritto da Enzo d’Alò e Dave Ingham, prodotto da Paul Thiltges Distributions, Aliante, Jam Media, GOAG Productions, Rija Films, Amrion Production e Fish Blowing Bubbles, con il contributo di Film Fund Luxembourg, Eurimages, MiC, Regione Campania e Toscana Film Commission.
“Il film è stato realizzato anche all’interno di Manifatture Digitali Cinema Prato grazie ad un bando di residenza che abbiamo lanciato e che ha dato la possibilità a D’Alò di lavorare per due anni affiancato da un gruppo di giovani toscani talentuosi”, ha commentato all’uscita dalla proiezione Stefania Ippoliti, responsabile di Toscana Film Commission. Non solo: “siamo anche molto orgogliosi che alcune delle musiche siano state realizzate dall’Accademia Chigiana di Siena e eseguite dai musicisti dell’ORT; abbiamo capito che la registrazione di musiche con orchestra può essere un importante punto di forza, perché siamo molto competitivi a livello di costi (soprattutto al confronto di Stati Uniti e Regno Unito) e sicuramente, con i musicisti dell’ORT, a livello di qualità.
Tutto questo risponde al nostro obiettivo generale che è quello di trattenere sempre più servizi in Toscana, favorendo il lavoro delle imprese e delle persone”
Sicuramente un significativo supporto al raggiungimento dell’obiettivo è il Fondo triennale
(2023-2025) da 5.950.000 euro – i bandi usciranno a breve – annunciato lo scorso 14 febbraio dal Presidente della Giunta della Regione Toscana Eugenio Giani: “Per la prima volta nella sua storia – ha detto – la Regione utilizzerà per lo sviluppo dell’industria audiovisiva i fondi Fesr destinati alle imprese”. Fondi europei che “consentiranno uno sviluppo territoriale, l’aumento occupazionale e genereranno un ingente indotto economico”.