E’ il regista inglese Nick Broomfield, celebre per i documentari dedicati alle due icone della musica internazionale, Whitney Houston e Kurt Cobain, l’ospite d’onore della settima edizione di Visioni dal Mondo, il Festival Internazionale del Documentario diretto da Maurizio Nichetti, che torna in presenza a Milano, al Teatro Litta e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, dal 16 al 19 settembre 2021 confermando la sua formula aperta al pubblico con ingresso gratuito, affiancata dalla versione digitale, fruibile sul sito del Festival www.visionidalmondo.it.
E’ di Broomfield il film di apertura, Last Man Standing: Suge Knight and the Murders of Biggie & Tupac, e My Father and Me di Nick Broomfield, in programma venerdì 17 settembre e anticipato dalla masterclass dell’autore.
Il tema di quest’anno, Smascherare il presente per costruire un futuro migliore, verrà indagato dal punto di vista della sostenibilità, dell’ambiente e del clima, dell’intelligenza artificiale, dell’inclusione e diversità, della globalizzazione, immigrazione, relazioni sociali, attraverso 38 anteprime di film documentari italiani (23 fra lunghi e cortometraggi in Concorso) e internazionali (10 lungometraggi in Concorso), a cui si aggiungono i titoli di Panorama Italiano e Internazionale Fuori Concorso fruibili in presenza o sulle sale web della piattaforma streaming italiana MYmovies.
Cinzia Masòtina, advisory and coordination Visioni Incontra (16-17 settembre), coordinerà come per le passate edizioni la sezione business rivolta ai professionisti del settore con il Concorso dedicato a 19 progetti documentari, che saranno divisi nelle sezioni Work in progress e Final development, e competeranno per i premi Premio Visioni Incontra Miglior Progetto Documentario; Premio sottotitoli Lo Scrittoio, assegnato al progetto che meglio racconti la globalità e l’interculturalità; Inserimento nella programmazione del Cinema La Compagnia di Firenze, l’unica sala in Italia dedicata al cinema documentario.
A Visioni Incontra anche il workshop: La realtà in serie. Percorsi creativi e modelli produttivi. Case Study su SanPa: Luce e Tenebre di San Patrignano; la tavola rotonda Verso la definizione di produttore indipendente? e novità di quest’anno, Speed date networking, ovvero due sessioni pomeridiane in cui le imprese, produttori e autori non selezionati in Concorso potranno conoscersi e presentarsi ad una pluralità di addetti ai lavori accreditati alla manifestazione.
Fra i titoli più attesi del festival, A.rtificial I.mmortality di Ann Shin, documentario che ha inaugurato l’edizione 2021 del Festival di Toronto Hot Docs, e in cui la regista cerca la risposta alla domanda: Se potessi vivere per sempre, lo faresti? esplorando gli ultimi progressi tecnologici nell’IA, nella robotica e nelle biotecnologie.
Il film di chiusura, domenica 19 settembre alle ore 20.40 al Teatro Litta, è Tǔk Ten di Roberto Minini Merot, racconto dei primi dieci anni dell’etichetta TǓK MUSIC fondata da Paolo Fresu, che sarà presente alla proiezione.