Più cresce Ciné-Giornate di Cinema, più si fanno intensi i rapporti con il territorio che accoglie la manifestazione estiva di networking e di aggiornamento professionale dell’industria cinematografica prodotta ed organizzata da Cineventi con la direzione di Remigio Truocchio.
Con Riccione, dove quest’anno tornerà l’arena di Ciné in Città, una sala cinematografica en plein air nel cuore della città che accoglie l’evento, e con tutta la Regione Emilia Romagna (che sostiene Ciné assieme a MIC) e i film realizzati con il sostegno della sua Film Commission.
Alcuni di questi film avranno a Ciné una passerella ideale: quelli che hanno già una distribuzione e, pronti all’uscita in sala, figurano nei listini delle diverse società che li promuoveranno con gli esercenti ma soprattutto quelli che una distribuzione non ce l’hanno, e che Emilia Romagna Film Commission presenterà in una sessione dedicata (Emilia Romagna: storie in cerca di sala), alla presenza di registi, produttori e qualche immagine, per “aumentare la visibilità, per favorire collaborazione per la distribuzione e pre-allertare gli operatori della sala- dichiara Fabio Abagnato, responsabile della struttura. – In questi anni abbiamo lavorato con continuità e passione e sempre più autori e produttori chiedono di girare in Emilia-Romagna e lavorare con noi. La missione di Emilia-Romagna Film Commission è un po’ di tutto questo, e i film che qua presentiamo sono solo uno spaccato della ricchezza delle storie che ci hanno coinvolto, accanto ad altri progetti che spaziano anche in opere e serie tv, documentari e cortometraggi, con o senza animazione.”
Protagonista delle storie è sicuramente la provincia, come quella de La California, che da il titolo al film di Cinzia Bomoll, girato fra San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata bolognese, Molinella, Anzola Emilia, Cavriago e Bologna, con la voce off di Piera degli Esposti (coproduzione fra Amarcord e 17producciones), o il piccolo borgo di montagna, ricreato fra Sant’Agata Feltria, San Leo e Bologna, dove il piccolo Pietro manifesta la dote misteriosa di piegare metalli al solo tocco (La proprietà dei metalli, diretto da Antonio Bigini, è prodotto da Kinè Società Cooperativa).
Il Parco del Delta del Po’ e le valli di Comacchio sono invece il punto di partenza per un road movie anni ’70 che porterà i protagonisti fino in Francia, in vespa, anche se il titolo del film è Scooter, diretto da Stefano Alpini e prodotto da Polis Film in coproduzione con Aviva Film. Ancora a Comacchio (e a Lido degli Estensi) e negli anni ’70 è ambientata la storia di Acqua e Anice di Corrado Ceron, anch’esso un road movie, seppur regionale, che vede Stefania Sandrelli nel ruolo di Olimpia, una leggenda del liscio e delle balere, che a 70 anni rimette in strada il Ducato della sua orchestra e parte per un viaggio dalle persone che l’hanno amata e nei luoghi che l’hanno resa una star (produce K+ S.R.L. in collaborazione con RAI CINEMA)
Ancora Comacchio e molta provincia ferrarese (Tresigallo, Ostellato, Iolanda di Savoia, Massa Fiscaglia) fa da sfondo al film di Marescotti Ruspoli Amusia, che affronta la patologia che impedisce a chi ne soffre di comprendere, eseguire e apprezzare la musica. Interpretato, fra gli altri, da Fanny Ardent, è prodotto da UMI Films di Lorenzo Fiuzzi, Bardo Tarantelli, Marescotti Ruspoli in collaborazione con RAI CINEMA.
Più a tinte fosche (anche nel titolo) Dark Matter di Stefano Odoardi (coproduzione fra Superotto Film Production, Orange Pictures e l’olandese KeyFilm): la materia oscura è quella di cui si occupa il protagonista, Antonio, un affermato fisico che però si troverà a fare i conti con una questione ancora più tetra, il rapimento del giovane figlio da parte di una donna misteriosa. Il film è girato fra Castel Del Rio (Bo), il Laboratorio Ciclope Di Predappio (Fc), il Tecnopolo Di Modena; Latina e la sua provincia.
Un noir ambientato in carcere (e girato fra Bologna e Piacenza) è infine, Samad, di Marco Santarelli, prodotto da The Film Club in coproduzione con Kavac Film