direttore Paolo Di Maira

KARLOVY VARY IFF/History of Love in concorso

“History of Love” di Sonja Prosenc: è una co-produzione l’unico film italiano in concorso al Karlovy Vary IFF, il più prestigioso festival del cinema dell’Europa centro-orientale,che si aprirà  il prossimo 29 luglio con con l’omaggio a Milos Forman. 

I partner produttivi sono la slovena  Monoo, l’italiana Nefertiti Films e il norvegese Incitus, e forse non è un caso che il progetto, già vincitore di una passata edizione di RE-ACT ( il fondo di co-sviluppo messo assieme da Centro Audiovisivo Croato, Fondo Audiovisivo FVG e Slovenian Film Centre.), sia transitato anche da  When East Meets West, il forum di co-produzione triestino, dove si era aggiudicato una borsa di studio EAVE e il premio TRL Express.

WEMW sarà presente anche all’interno degli Industry Days del KVIFF (1-5 luglio) per la presentazione dei  9 progetti di MIDPOINT -Feature Launch Program, la piattaforma di training dedicata allo sviluppo di opere prime o seconde provenienti da paesi dell’Europa dell’Est, che da quest’anno ha stretto una partnership con il KVFF, con il forum di co-produzione triestino (e con il Trieste Film Festival), dove i progetti hanno iniziato il loro percorso. Dopo una tappa intermedia in Serbia, ci sarà il pitch del 2 luglio a Karlovy Vary (presso il Čas Cinema), cui seguirà la premiazione, con  tre diversi riconoscimenti: il connecting cottbus Award (che garantirà l’opportunità di un ulteriore pitch durante il mercato di co-produzione del Festival di Cottbus), il Rotterdam Lab Award (la possibilità per un produttore, di prendere parte al Rotterdam Lab, durante il IFFR/International Film Festival Rotterdam), e l’Art Department Masterclass Award (la possibilità di lavorare sulla scenografia del progetto con registi emergenti).

Quest’anno i paesi coinvolti nei progetti sono Azerbaijan, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia and Ucraina. Per completare il ciclo annuale, When East Meets West inviterà poi i produttori selezionati da Feature Launch a Trieste a gennaio 2019 per il Feature Launch Spotlight , grazie a cui avranno la possibilià di continuare il follow up con i loro partners artistici e finanziari.

VEDI  I PROGETTI SELEZIONATI

Allo sviluppo dei progetti quest’anno la parte Industry del festival da particolare rilievo, mettendo in programma anche  un focus su come determinare il potenziale successo artistico e commerciale di un film, ancora in fase di scrittura, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.

Novità di quest’anno dell’Industry, è il premio della  sezione Work in Progress, (in cui produttori e registi provenienti dai paesi dell’Europa centrale e orientale, dai Balcani, dalla ex Unione Sovietica e dal Medio Oriente, presentano i loro film che avranno la premiere dopo il festival), che punta a promuovere la Repubblica Ceca come destinazione per la produzione e post-produzione di film: i 100 mila euro del progetto vincitore mettono assieme servizi di post-produzione e denaro cash. Il ‘pacchetto’, messo assieme da UPP, Soundsquare e Barrandov Studio, permetterà il completamento della post-produzione del film.

Vale 50 mila euro, invece il Eurimages Lab Project Award, che sarà assegnato per il terzo anno al KVIFF. Fra questi anche il documentario creativo “Normal” di Adele Tulli, una co-produzione Italia-Svezia (prodotto da Valeria Adilardi, Laura Romano, Luca Ricciardi). L’Italia è presente fra i paesi di co-produzione anche di “Catharsys or The Afina Tales of the Lost World” di Yassine Marcu Marrocco

La presenza italiana al festival è prevalentemente fuori dal concorso. Ci saranno, “La Terra dell’abbastanza” dei fratelli D’Innocenzo e “In my room” di Ulrich Köhler (in Another View), “Figlia mia” di Laura Bispuri, “Euforia” di Valeria Golino, “Lazzaro Felice” di Alice Rohrwacher, “Troppa Grazia” di Gianni Zanasi, “Nico 1988” di Susanna Nicchiarelli, “Una questione privata” dei fratelli Taviani (in Horizons)

Hleb Papou e il suo corto di diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia“Il Legionario” (Isitituto Luce -Cinecittà), selezionato alla 32esima Settimana della Critica a Venezia, sarò proiettato all’interno della quarta edizione di EFP FUTURE FRAMES (dal 1 al 4 luglio), in cui saranno presentati i film di dieci giovani registi (studenti o laureati) dal talento eccezionale, che avranno anche la possibilità di partecipare a masterclass e meetings con esperti di vari settori dell’industria cinematografica.

EFP iè sostenuta da Creative Europe – Media e da: Association of Filmmakers of Bosnia & Herzegovina, Croatian Audiovisual Centre, EYE International (The Netherlands), Georgian National Film Center, Instituto do Cinema e do Audiovisual I.P. / ICA (Portugal), Istituto Luce Cinecittà (Italy), Polish Film Institute, Slovak Film Institute, Swedish Film Institute, and Swiss Films.

 

 

 

 

 

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