di Antonio Sondrini
Quello del 2011 sembra essere, almeno sulla carta, il listino più forte della storia di 01.”
Così Luigi Lonigro, Direttore della Divisione Theatrical di 01 Distribution, commenta l’offerta ricchissima e variegata che passa dal prodotto italiano di grande qualità a film di autori affermati, fino ad arrivare ad una serie di prodotti in 3D.
“Un line up che parte il 17 dicembre, quando distribuiremo in Italia “The Tourist” diretto dal regista de “Le Vite degli Altri”, Florian Henkel Von Donnersmarck e con protagonista Angelina Jolie e Johnny Depp.” Continua Lonigro: “Faremo un’uscita wide in day and date con gli Stati Uniti e altri territori europei per questo titolo che bilancia perfettamente action e romantic comedy.”
Quali sono i vostri titoli italiani?
Partiamo da “Qualunquemente” per la regia di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese e Sergio Rubini, basato sul celebre personaggio di “˜Cetto la qualunque’, una commedia pura che uscirà alla fine di gennaio. A seguire, il ritorno di Nanni Moretti con “Habemus Papam”, un film molto atteso e misterioso in cui un papa in crisi e depresso interpretato da Michel Piccoli viene preso in cura da uno psichiatra chiamato in Vaticano per sbloccare e curare l’animo turbato del pontefice. “Terraferma” è, invece, il nuovo film di Emanuele Crialese con Donatella Finocchiaro e Beppe Fiorello.
Da segnalare “Il giorno in più”, tratto dal romanzo di Fabio Volo con protagonista lo stesso attore bresciano insieme a Isabella Ragonese, per la regia di Massimo Venier.
Poi seguirà “Quando la notte” il nuovo film di Cristina Comencini, una storia d’amore dai toni complessi con Filippo Timi e Claudia Pandolfi, insieme a “Boris “” il film” tratto dalla fortunata serie tv che crediamo potrà rivelarsi una piccola sorpresa.
Lo sceneggiatore Massimiliano Bruno esordisce alla regia con una commedia in cui una mamma che ha perso il marito in un incidente eredita una marea di debiti per sanare i quali decide di intraprendere la “carriera” di escort: “Nessuno mi può giudicare” ha come protagonista Paola Cortellesi insieme a Raoul Bova e Rocco Papaleo.
Abbiamo, inoltre, “Le premier homme” di Gianni Amelio tratto da Camus; l’opera seconda di Gianni Di Gregorio (dopo il sorprendente
“Pranzo di Ferragosto”) intitolata “Gianni e le donne” e “Bar Sport” ispirato dal libro cult di Stefano Benni ed interpretato da Claudio Bisio e Giuseppe Battiston.
E il prodotto di acquisizione?
Finalmente, dopo la molto probabile Premiere mondiale ad un grande Festival, uscirà il nuovo film diretto da Terrence Malick “The Tree of Life”, con protagonisti Brad Pitt e Sean Penn.
Abbiamo, poi, tre titoli in 3D: “I Tre Moschettieri”, realizzato con la stessa tecnologia utilizzata da James Cameron per “Avatar” e che ha per protagonisti Milla Jovovich, Orlando Bloom e Christopher Waltz; “Immortal” in uscita l’11.11.11: un peplum/action che segna il ritorno alla regia di Tarsem Singh, regista di “The Cell” con Mickey Rourke e John Hurt realizzato dagli stessi produttori di “300”; “Hugo Cabret”, il nuovo film di Martin Scorsese, con protagonisti Jude Law, Sacha Baron Coen, Ben Kingsley.
Fra le probabili e possibili sorprese segnalo l’opera seconda di Duncan Jones, già autore dello straordinario “Moon”, considerato da molti come il nuovo Christopher Nolan, intitolato “Source Code”, un action con Jake Gyllenhall, Vera Farmiga e Michelle Monaghan.
Che valutazione dà del mercato italiano?
Quella che si chiude rappresenta un’annata storica per il cinema italiano.
I numeri sono elevatissimi e superiamo i centoventi milioni di biglietti venduti, cosa che non accadeva da oltre vent’anni.
Il cinema italiano è stato un grande protagonista di questa straordinaria stagione cinematografica in cui l’Italia è cresciuta in modo superiore agli altri territori, dimostrando ancora una volta che – a fronte di un prodotto americano uguale per tutti – è la forza e la qualità della produzione nazionale a cambiare gli equilibri in ogni singolo territorio.
Il parco sale continua a rinnovarsi: mentre la concorrenza delle altre forme di entertainment diventa sempre più agguerrita con la nascita, ad esempio, della televisione in 3D, l’offerta cinematografica, grazie al lavoro di produttori e distributori, si rafforza, rimanendo altamente competitiva.
Sono appena tornato dall’American Film Market di Los Angeles, dove ho potuto constatare la presenza di una serie di progetti importanti. L’impressione è che dopo qualche anno di appannamento dovuto alla crisi, l’industria cinematografica hollywoodiana sia ripartita.